A Enna, il progetto Icehearts Europe ha preso forma in punta di piedi. Niente accelerazioni, nessuna urgenza: solo un tempo paziente per incontrarsi, conoscersi, imparare a stare insieme. Da ottobre 2024, un gruppo di bambini e bambine si ritrova ogni settimana in uno spazio pensato per loro, dove il gioco diventa linguaggio, lo sport diventa relazione, e ogni piccolo passo è un risultato condiviso.
Nei primi mesi di attività, l’attenzione si è concentrata sulla costruzione del gruppo. Le attività proposte dalle mentors Nicole Perillo e Sara Falzone hanno posto le basi per un clima sereno, in cui ciascuno potesse sentirsi accolto. Giochi di cooperazione, momenti di ascolto e riflessione, esercizi per conoscersi: così il gruppo ha iniziato a prendere forma, tra un cerchio di presentazioni e una corsa a squadre, tra timidezze iniziali e i primi sorrisi complici (GUARDA I VIDEO).
Con l’arrivo del nuovo anno, i bambini e le bambine sono state accompagnate alla scoperta di diversi sport di squadra: dal calcio alla pallavolo, dal basket all’atletica leggera (GUARDA LE FOTO). Le attività non sono pensate per formare piccoli atleti, ma per rafforzare la fiducia, imparare il rispetto reciproco, superare le difficoltà senza sentirsi soli. Chi era abituato a giocare da solo ha iniziato a cercare alleati. Chi si chiudeva al primo errore ora prova di nuovo, magari incoraggiato dai compagni. La gestione della competizione è ancora un terreno delicato, ma sta emergendo una nuova consapevolezza: che si può sbagliare senza vergognarsi, che vincere non è tutto, che il gruppo vale più del risultato.
Il progetto punta a consolidare questi progressi con continuità e attenzione. Secondo le mentors i miglioramenti sono visibili, soprattutto in termini di sicurezza personale: bambini e bambine affrontano con più fiducia una nuova sfida, si mettono in gioco, imparano a stare insieme senza giudizio. Nei prossimi mesi il lavoro proseguirà nella stessa direzione: rafforzare i legami, valorizzare le capacità, accompagnare ogni bambina e bambino a riconoscere il proprio posto nel gruppo, nel gioco, nella comunità.
Icehearts Europe, ispirato al modello finlandese e coordinato a livello europeo da ISCA – International Sport and Culture Association, è attivo in otto paesi. In Italia, grazie al lavoro quotidiano dei 12 comitati Uisp, attivi in 13 città, il progetto coinvolge circa 420 bambini e bambine, promuovendo l’inclusione sociale attraverso lo sport e il mentoring educativo di lunga durata, con un approccio innovativo che sta portando risultati molto positivi e a tratti inaspettati. (Lorenzo Boffa)
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