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Uisp Modena e "Il ruolo delle polisportive nella comunità"

La ricerca di Iress, in collaborazione con Uisp Modena, evidenzia il ruolo delle polisportive come centri di coesione sociale, cultura e solidarietà. Parla V. Tavoni

 

Sabato 9 novembre, Modena, Maranello e Campogalliano sono state protagoniste di un evento di grande rilevanza, che ha messo al centro il ruolo delle polisportive come luoghi di aggregazione e inclusione sociale. L’occasione è stata offerta dalla presentazione della ricerca "Le polisportive come città", condotta dalla Cooperativa Spazio in collaborazione con Iress Bologna-Istituto di Ricerca per l'Educazione e la Solidarietà, con il patrocinio di Uisp Modena, Arci e Comune di Modena. La ricerca ha offerto spunti di riflessione fondamentali sulla funzione delle polisportive e degli spazi condivisi nelle comunità locali.

Vera Tavoni, presidente Uisp Modena, ha sottolineato con forza il ruolo centrale delle polisportive nelle comunità: “Le polisportive sono il cuore pulsante delle nostre comunità - ha dichiarato Tavoni - Non si tratta solo di strutture sportive, ma di luoghi in cui si formano relazioni, si sviluppano progetti sociali e si costruisce coesione. L'inclusività e l'accessibilità sono i principi fondamentali su cui dobbiamo continuare a lavorare, affinché ogni cittadino, senza distinzioni, possa usufruire di questi spazi”. Le sue parole hanno messo in luce la dimensione sociale e comunitaria delle polisportive, che vanno ben oltre il semplice ambito sportivo. Vera Tavoni ha, inoltre, espresso grande soddisfazione per il successo del progetto e per i risultati ottenuti finora, sottolineando come la ricerca "Le polisportive come città" rappresenti un importante passo verso una maggiore valorizzazione di questi luoghi. “Siamo orgogliosi di vedere come le nostre polisportive stiano evolvendo, diventando veri e propri centri di aggregazione e inclusione - continua Tavoni -nei prossimi mesi lavoreremo per avviare nuovi progetti che coinvolgeranno ancora di più le comunità locali".

La ricerca ha analizzato gli spazi gestiti da Uisp, Arci e Coop Spazio, evidenziando il loro valore in termini di aggregazione e crescita collettiva. Non solo palestre e strutture sportive, ma anche luoghi di socializzazione, cultura e inclusione, in grado di rispondere ai bisogni delle comunità. 

Durante la presentazione, si è discusso anche del bisogno di un rinnovamento nel modello di gestione delle polisportive, per adattarlo ai cambiamenti sociali ed economici. Il sindaco di Modena, Massimo Mezzetti, ha parlato della necessità di una stretta collaborazione tra le istituzioni locali e queste realtà, per migliorare i servizi e le opportunità offerte ai cittadini. La presidente della Uisp Modena, Vera Tavoni, ha ribadito l'importanza della cooperazione tra le associazioni per promuovere uno sport accessibile e inclusivo.

Nella giornata di domenica 10 novembre si è tenuta la storica “Corrimutina”, corsa non competitiva che ogni anno coinvolge migliaia di persone. Quest'anno, circa 7.000 partecipanti si sono radunati nel centro di Modena per una giornata all’insegna dello sport e del divertimento. La Uisp ha avuto un ruolo da protagonista anche in questa occasione, promuovendo un evento che non solo ha favorito l’attività fisica, ma ha rappresentato anche un grande momento di festa e di coesione sociale.

Il weekend ha confermato il ruolo fondamentale delle polisportive modenesi come centri di comunità, capaci di andare oltre lo sport e di contribuire alla crescita sociale e culturale dei territori. La sinergia tra le diverse realtà associative, le istituzioni locali e la cittadinanza ha dato vita a un evento di successo, che ha messo in luce l’importanza di sostenere e valorizzare questi spazi per il benessere collettivo. La ricerca “Le polisportive come città” ha rappresentato un importante passo in questa direzione, offrendo spunti per ripensare e aggiornare il modello di gestione delle polisportive, rendendole sempre più luoghi di incontro, inclusione e sviluppo per tutta la comunità. (A cura di Nicolas Della Porta. Fonte: Sassuolo2000)