Ormai ci siamo. I ragazzi della scuola Battouf-Kawkab, costruita e gestita dall’Unrwa nel campo profughi palestinese di Beddawi a nord del Libano, vicino Tripoli, potranno ben presto giocare a calcetto, basket e pallavolo sul campo sportivo polivalente realizzato nel cortile dell'edificio scolastico, grazie ai 16.500 euro raccolti durante l’edizione italiana di Vivicittà 2010.
Cooperazione italiana allo sviluppo e Uisp, in collaborazione con Unrwa (Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi in Medio Oriente) hanno voluto organizzare un evento inaugurale per festeggiare la conclusione dei lavori del campo sportivo e dare avvio ai giochi. "Questo campo è stato realizzato perché sia un luogo di pace e dialogo": cita così la targa di ringraziamento a Vivicittà Uisp che verrà scoperta dunque lunedì 8 novembre, alle 9.30 (ora locale), nel corso di un incontro formale a cui parteciperanno i responsabili della scuola e i rappresentanti delle varie fazioni palestinesi interne al campo di Beddawi. Subito dopo alcuni studenti dell'età di 12 anni saranno i protagonisti di una prova di orienteering, pensata per portare lo sport fuori dalla struttura scolastica, in un luogo come il campo profughi in cui non esistono spazi di gioco: le squadre composte da due persone, due maschi o due femmine, partiranno dal cortile della scuola e percorreranno i vicoli interni al campo profughi, muniti di bussola e mappa. Al termine della prova di orienteering, a partire dalle 12.30 circa sino al pomeriggio, i ragazzi saranno invece coinvolti nella pratica del dodgeball, un nuovo sport di squadra nato come evoluzione della più comune palla prigioniera.
L'orienteering e il dodgeball saranno inoltre al centro di un corso di formazione che l'Uisp svolgerà martedì 9 novembre a Beirut, con lo scopo di fornire nozioni di base della pratica e dell'insegnamento di queste discipline sportive agli operatori che lavorano nei campi profughi palestinesi di tutto il Libano.
(F.L.)