Nazionale

Formazione Uisp su attrezzi non convenzionali: obliquità e inclusione

In Emilia Romagna è in partenza il corso di formazione su queste nuove specialità, sempre più richieste dai partecipanti. Interviene M. Camporesi

 

E' in partenza il corso di formazione Uisp per insegnante di ginnastica per tutti con attrezzi non convenzionali, promosso dall’Uisp Emilia Romagna, che partirà sabato 25 maggio e si terrà a Bologna presso la sede della Palestra SempreAventi di via Stalingrado 12. In programma un itinerario alla scoperta della teoria e della pratica alla base dell'insegnamento di questa specialità che si compone dei principi della ginnastica con l'utilizzo degli attrezzi aerei, dell'equilibrismo e della giocoleria. La formazione, che si concluderà il 30 novembre con una verifica delle competenze sia pratica che orale e scritta, avrà la durata complessiva di 90 ore. Inoltre, è previsto per ogni allievo un periodo di tirocinio pari a 20 ore. Per tutte le informazioni clicca qui

Abbiamo interpellato Marta Camporesi, responsabile nazionale formazione delle Ginnastiche Uisp, per conoscere le caratteristiche di questa specialità: “La ginnastica con attrezzi non convenzionali comprende tutte quelle attività che non rientrano nelle discipline dei settori tradizionali, artistica, ritmica, acrobatica - spiega Marta - comprende quindi attività come i tessuti aerei, la giocoleria e le arti circensi. Ogni singolo corso può scegliere di dare il taglio che preferisce alla sua proposta formativa. In quella denominazione comprendiamo tutto il non codificato, che può variare a seconda delle richieste del territorio. In questa fase sono attività molto richieste, a noi fa piacere promuovere attività motoria al di fuori dei settori tradizionali, che sono il nostro fiore all’occhiello, e ci teniamo a formare docenti esperti in queste specialità per fornire ai soci attività di qualità”.

I corsi sono rivolti alla formazione di chi opera con determinati attrezzi e specifiche tecniche, in particolare, la giocoleria e le arti circensi riflettono un’attività più ludica e ricreativa. “Queste nuove proposte di attività motorie si caratterizzano per un approccio più ludico, non prevedono competizioni, e si concentrano su una pratica più espressiva e meno strutturata. I partecipanti ai corsi sono tecnici che hanno già competenze sull’attività motoria di base e vogliono specializzarsi su queste tipologie di tecniche e utilizzo di attrezzi. Si tratta di corsi molto corposi, come un monte ore impegnativo perchè, pur proponendo formule ludiche e non competitive, non sono tecniche semplici e richiedono una conoscenza delle tecniche molto approfondita”.

La crescita numerica e di interesse verso queste proposte conferma una tendenza in atto anche in altri sport, quella a preferire attività meno codificate e più libere, che permettono di esprimere la propria identità e le proprie propensioni: “Si tratta di specialità che rispettano il concetto dell’obliquità - aggiunge Camporesi - un principio pedagogico fondamentale della nostra formazione: ognuno, al proprio livello può riuscire e tutti possono partecipare. Infatti, sono richieste da persone di tutte le età, donne e uomini”. (A cura di Elena Fiorani)

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