Dopo anni di presenza consolidata nelle Case Circondariali di Sollicciano e Mario Gozzini, l'Uisp Firenze amplia il proprio impegno nel mondo penitenziario e fa il suo ingresso anche all’interno dell’Istituto penale per i minorenni con annesso Centro di prima accoglienza G.P. Meucci. Un passo importante che conferma ancora una volta l’impegno della Uisp nel promuovere lo sport come diritto e come potente veicolo di inclusione, benessere e rieducazione.
Da tempo Uisp Firenze è attiva nelle carceri fiorentine con una proposta sportiva variegata e continuativa che ha riscosso grande partecipazione e apprezzamento. Calcio, calcio a 5, pallavolo, yoga, podismo (con l’ormai storica partecipazione alla manifestazione Vivicittà), Attività Fisica Adattata (AFA) e, più recentemente, anche con la Solliccianese, la squadra ufficiale dei detenuti di Sollicciano che si prepara a partecipare a un vero e proprio campionato.
Ogni attività nasce con l’intento di offrire ai detenuti un’opportunità di benessere fisico e mentale, creando spazi di relazione e crescita personale, in un contesto dove troppo spesso mancano stimoli positivi e percorsi strutturati di reinserimento.
Ora, lo sport Uisp entra anche al Meucci, struttura penitenziaria destinata ai minorenni sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria. In questo contesto delicato e cruciale, lo sport assume un valore educativo ancora più forte. Non solo attività motoria, ma strumento capace di generare fiducia, regole condivise, spirito di squadra e responsabilità.
A garantire la qualità delle proposte ci sono istruttori altamente qualificati, laureati in Scienze Motorie, con una solida preparazione tecnica. Ma il vero valore aggiunto è rappresentato dalla loro esperienza umana e professionale: la maggior parte di loro ha infatti già operato a lungo nei contesti complessi delle carceri di Sollicciano e Gozzini, maturando una sensibilità sociale profonda e la capacità di instaurare relazioni significative con persone in condizioni di forte vulnerabilità. Un bagaglio fondamentale per affrontare anche la realtà dell’Istituto minorile con competenza, empatia e rispetto.
L’avvio delle attività sportive presso l’Istituto Meucci rappresenta una naturale estensione del lavoro già avviato da Uisp nel sistema penitenziario. L’intervento sportivo, rivolto a giovani in situazioni di fragilità, si propone come strumento concreto per costruire percorsi alternativi, sostenendo il processo di rieducazione e reinserimento. L’approccio adottato valorizza la partecipazione e l’inclusione, ponendo al centro la persona e le sue potenzialità, anche in contesti di marginalità.
“Il valore sociale dello sport viene ormai riconosciuto da tutti - dichiara Gabriella Bruschi, presidente Uisp Firenze - ma in ambito carcerario il ruolo che svolge diventa fondamentale anche nei processi di rieducazione e reinserimento. Siamo consapevoli della responsabilità e dell'importanza del nostro ruolo nel carcere e, soprattutto, in quello minorile dove ricominciamo questo percorso dopo alcuni anni. Oltre ad una sana attività fisica lo sport insegna il rispetto delle regole, la lealtà. Contribuisce a creare un ambiente più sereno riducendo le tensioni e cercando di combattere disturbi come ansia e stress. Cercheremo di trasmettere valori, competenze e relazioni che possano essere utili anche per un futuro reinserimento. E fare in modo che i principi che animano lo sport possano veramente essere di aiuto”.
Il progetto, frutto della collaborazione con l’amministrazione penitenziaria, si inserisce pienamente nella missione Uisp: SportPerTutti, senza barriere, per promuovere diritti, salute, relazioni e dignità. Anche – e soprattutto – nei luoghi dove lo sport può fare la differenza. (Fonte: Uisp Firenze)