Nazionale

L'Uisp al fianco di Legambiente con "Puliamo il mondo dai pregiudizi"

Fino al 27 settembre tre giorni di volontariato all'insegna della sostenibilità e dell'inclusione. L'Uisp Grosseto ripulisce i fondali del lago dell'Accesa

 

Dal 25 al 27 settembre, la 28^ edizione di Puliamo il mondo, la più grande iniziativa di volontariato ambientale nel nostro Paese che solo lo scorso anno ha visto 700.000 persone intervenire in 4 mila località e 1600 comuni. Da qualche anno la manifestazione, promossa da Legambiente con altre 40 associazioni tra le quali l’Uisp e la collaborazione della Commissione europea, abbraccia anche il tema dei pregiudizi, da spazzare via insieme ai rifiuti.
L’Uisp parteciperà in varie città con iniziative di sport, ambiente, inclusione. Come ad esempio a Grosseto, dove domenica 27 settembre, trenta sub da tutta la Toscana saranno coinvolti in prima persona nella raccolta dei rifiuti nel Lago dell’Accesa. Al loro fianco ci saranno tante altre persone che si occuperanno della pulizia delle sponde tra giochi, leggende e storie sul lago. Si tratta della seconda edizione dell’evento organizzato dall’Associazione Tartasub con l’Uisp Grosseto, in collaborazione con il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud, patrocinato da Regione Toscana. In acqua si utilizzeranno dei palloni di sollevamento, in modo da riuscire a portare i rifiuti più grandi fuori dal lago. Le immersioni che coinvolgeranno i volontari e i coordinatori di Tartasub cominceranno alle 11.30 e dureranno circa due ore.

Tra gli obiettivi di "Puliamo il mondo" si inserisce, ormai da qualche anno, una nuova ineludibile ragione, ed è quella di promuovere, insieme alla cura dell’ambiente, uno spirito di comunità fatto di tolleranza, solidarietà e integrazione. Un “Puliamo il mondo dai pregiudizi”, che torna anche quest’anno con un comitato organizzatore formato da 41 associazioni, che si occupano di migranti, comunità straniere, richiedenti asilo politico, detenuti, disabilità, salute mentale, discriminazione basata sull’orientamento sessuale. Tutte le associazioni coinvolte, nella loro diversità, credono fortemente nelle ragioni dell’accoglienza e di una pacifica convivenza, nell’integrazione e nella necessità di fornire adeguati strumenti di conoscenza e di formazione delle persone sul territorio per combattere il razzismo e la violenza che, purtroppo, sapientemente alimentati da narrazioni false e tendenziose, hanno assunto proporzioni inquietanti anche nel nostro Paese.

Nell’Unione europea, il 45 % delle persone di origine nordafricana, il 41 % dei rom e il 39 % delle persone originarie dell’Africa subsahariana hanno subito discriminazioni su base razziale, e il 47 % della popolazione di religione ebraica teme di diventare bersaglio di insulti verbali o molestie di matrice antisemita. Per tenere fede al motto dell’Unione, "Uniti nella diversità", e dare a queste parole un significato concreto, il 18 settembre 2020 la Commissione europea ha adottato un piano di azione contro il razzismo, volto a combattere il razzismo individuale e strutturale, intensificare l’impegno contro tutte le forme di discriminazione nell’accesso al lavoro, alla casa, all’istruzione e ai beni e servizi, e a contribuire alla costruzione di un’Unione dell’uguaglianza.

 

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