Nazionale

L'Uisp prepara l'avvio della nuova stagione dei Centri Estivi Multisport

Il 14 maggio si terrà un incontro nazionale Uisp per definire le linee organizzative e metodologiche dei CEM. Lo scorso anno sono stati 297 in tutta Italia

 

L’incontro di presentazione dei Centri Estivi Multisport Uisp si terrà mercoledì 14 maggio alle 17 in modalità on line. Quali sono gli obiettivi dell’incontro?

Risponde il responsabile delle Politiche educative, Michele Di Gioia, che introdurrà l’incontro: “Le attività estive dell’Uisp hanno sempre contribuito a mantenere attive le reti territoriali, costruendo un rapporto con le famiglie che, in continuità con quanto proposto durante l’anno, danno vita a presidi educativi diffusi sul territorio. Si tratta di proposte educative a tutto tondo, che vanno oltre il solo aspetto sportivo: la programmazione dei centri estivi Uisp prevede attività che sono di sportpertutti, ma con molti elementi qualificanti, come l’espressione corporea, la creatività, le attività e i laboratori”.

“Inoltre, in molti casi, hanno il valore aggiunto di svolgersi all’aperto, molte sedi sono in parchi, altre sono veri e propri campi estivi, con attività residenziali. Quindi il rapporto con il territorio e con l’ambiente è sempre in perfetto equilibrio con le attività sportive in senso stretto, costituendo una proposta unica. Inoltre, tutti i centri estivi Uisp si pongono in continuità con il lavoro scolastico, costruendo relazioni con famiglie e istituzioni scolastiche, che sanno di poter usufruire di attività ricreative e formative anche quando finisce la scuola”.

“L’Uisp promuove i diritti dell’infanzia, che non vanno in vacanza con la chiusura delle scuole, anzi il tempo libero può diventare un’occasione per bambini e ragazzi di alimentare socialità, aggregazione, competenze, in relazione con il lavoro svolto durante l’anno: molte proposte Uisp, infatti, nascono in continuità con la progettazione della stagione invernale”. 

“Gli educatori Uisp provengono da percorsi di formazione qualificata, possiedono competenze nella gestione dei gruppi di minori e nelle diverse discipline sportive. I Comitati mettono in moto anche in queste occasioni la competenza delle associazioni affiliate, per cui i centri estivi possono diventare un’opportunità per promuovere le loro attività”.

Nel corso dell’incontro, al quale parteciperanno dirigenti, responsabili e operatori dei CEM-Centri Estivi Multisport Uisp, è previsto anche l’intervento di Loredana Barra, che per molti anni ha seguito questo settore e di recente ha assunto l’incarico di responsabile del Dipartimento Formazione e sviluppo Uisp: “Nel mio intervento cercherò di tracciare le coordinate del lavoro fatto sinora e di trasmetterle a chi nei Comitati territoriali Uisp si sta occupando di predisporre la nuova stagione dei CEM”.

“Inoltre, metterò a disposizione alcuni dati frutto del monitoraggio di questi anni. Nonostante il calo demografico, i numeri dei giovani nell’Uisp continua a crescere. Dopo il periodo dell’emergenza sanitaria, in cui lo sport più di altri settori ha risentito di periodi più prolungati di chiusura e di restrizioni, l’Uisp è riuscita, attraverso proposte diversificate e al passo con le nuove sfide, ad attirare moltissimi giovani, anche pre-adolescenti e adolescenti che più di altre fasce d’età hanno accusato il colpo dell’emergenza sanitaria”.

“Dopo la famiglia e la scuola lo sport è la terza fonte di educazione e di formazione per bambini, bambine e adolescenti e le competenze apprese in contesti sportivi sono trasferibili facilmente in altri ambienti culturali sin dalla prima infanzia. Molti studi dimostrano infatti che l'attività fisica in tutte le sue forme migliora quei processi cognitivi che sono detti funzioni esecutive, e sono fondamentali per affrontare il percorso scolastico. Con la chiusura di tutte le scuole, comprese quelle dell’infanzia, una questione aperta per le famiglie è la possibilità o meno di iscrivere i propri figli ai centri estivi. In realtà non si tratta di una necessità solo di conciliazione tra vita familiare e lavorativa ma i Centri Estivi sono di fatto vere e proprie opportunità sociali ed educative per bambini e bambine. Sono, infatti, luoghi in cui si contrasta in modo attivo la povertà educativa, perché limitano quel fenomeno della perdita di apprendimenti (Learning loss) che avviene inesorabilmente durante le chiusure scolastiche prolungate".

“La diffusione dei CEM Uisp nei diversi territori dimostra l’impegno dei nostri Comitati territoriali a stabilire collaborazioni esterne con diverse realtà pubbliche e private, amministrazioni locali e con scuole, sancite anche da protocolli d’intesa e convenzioni, per garantire alle persone di minore età un’opportunità di crescita e educazione, soprattutto per le fasce più fragili. Nella stagione 2024 l’Uisp ha attivato 297 CEM in tutta Italia”.

“Grande attenzione viene indirizzata al tema della sicurezza e della tutela dei diritti dei minorenni, attraverso le specifiche coperture assicurative che l’Uisp ha predisposto con Marsh, broker assicurativo leader nelle attività sportive e grazie all’applicazione della recente normativa sul Safeguarding, figura adibita a sovrintendere alla tutela dei minorenni”.