Mercoledì 13 novembre l’Uisp presenta a Roma la Policy sulla tutela di bambine, bambini e adolescenti. Simone Pacciani, vicepresidente nazionale Uisp, e Marta Giammaria, responsabile progetti nazionali Uisp, saranno a Palazzo Madama, sala Caduti di Nassirya, per la presentazione di “Adulti a posto”, la campagna di Save the children per aiutare a proteggere i minori da chiunque, anche da chi li protegge. Uisp e Csi (Centro sportivo italiano), sono stati invitati perché sono stati tra i primi partner di Save the children ad adottare la policy in oggetto nelle loro attività.
La Uisp, oramai da qualche anno, condivide con Save the Children un percorso che ha nella protezione dell’infanzia e dell’adolescenza e nella promozione dei diritti di bambini e ragazzi un elemento centrale. "Il mondo dello sport è pienamente coinvolto e toccato da questi temi - afferma Simone Pacciani - se non altro perché il mondo dello sport è uno degli ambiti in cui quotidianamente si rinnova l’incontro tra un grandissimo numero di bambini e i loro tecnici, allenatori, insegnanti, maestri, istruttori, educatori sportivi, adulti che hanno una responsabilità complessiva nei confronti dei minori: senza contare che l’ambito della pratica sportiva (o comunque ludico-motoria) è proprio uno dei più delicati per quello che riguarda lo sviluppo psicofisico dei bambini e dei ragazzi, un ambito dove bisogna esercitare ancora maggiore attenzione, avendo a che fare eminentemente con la relazione corporea".
La Uisp ha accettato l’invito di Save the Children a formulare una propria Policy, redatta grazie alle competenze e all’esperienza di Save the Children e alla sensibilità e alle competenze del mondo dello sportpertutti, in modo che alcuni dei temi più generali legati all’abuso e al maltrattamento siano stati rideclinati e reinterpretati nel contesto di un’associazione sportiva: e allora sono stati inseriti nel testo degli esempi di abuso, dal punto di vista dello sportpertutti, come non rispettare i tempi di crescita fisio-psicologica del minore; operare nell’ottica della selezione precoce non utilizzando le metodologie, la pedagogia e le didattiche partecipative; spingere verso il primato del risultato, della vittoria ad ogni costo, all’affermazione di sé contro gli altri; l’uso di linguaggi, atteggiamenti, comportamenti e metodi coercitivi e non partecipativi o che sottolineino differenze di genere o pregiudizi culturali;
La campagna di Save the children intende condividere con le istituzioni, gli enti locali e il privato sociale, e con chi si occupa a vario titolo di bambine, bambini e adolescenti, una policy specifica di tutela dei minori, al fine di promuoverla e diffonderla come buona prassi ha sviluppato ed adottato in ogni sua attività, sia in Italia che a livello internazionale.
Alla conferenza di presentazione della policy, verranno anche diffusi i risultati di un'indagine realizzata da Ipsos per Save the children sulla tutela dei minori, la dotazione di codici di condotta e di procedure per la segnalazione di abusi o di comportamenti scorretti nei luoghi abitualmente frequentati dai ragazzi in Italia. Sono stati invitati a partecipare all'iniziativa, tra gli altri, Graziano Delrio, ministro per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport, Alessandro Pansa, capo della Polizia, Michela Vittoria Brambilla, presidente della Commissione parlamentare per l'Infanzia e l'Adolescenza, Vincenzo Spadafora, garante per l'Infanzia e l'Adolescenza. Interverranno inoltre con il loro contributo i rappresentanti di Protezione Civile, Caritas italiana e Cismai (Coordinamento italiano dei servizi contro il maltrattamento e l'abuso all'infanzia).
Apriranno i lavori la senatrice Elena Ferrara, membro della Commissione straordinaria per la Tutela e la Promozione dei Diritti Umani, e il presidente di Save the children Italia, Claudio Tesauro.