Questa mattina su Rai due si è parlato della Giornata Mondiale sulla Salute mentale e non potevano mancare i riferimenti a Matti per il calcio, che si è appena concluso a Riccione alla fine di settembre. Tra gli ospiti di Marzia Roncacci, conduttrice del programma “Tg2 Europa-Italia”, c’è stato anche Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp, insieme a Giuseppe Nicolò, psichiatra, direttore sanitario della Asl Rm 5 e Francesco Baglioni, direttore del progetto Itaca.
ECCO TIZIANO PESCE E "MATTI PER IL CALCIO" SU RAI 2 ("Tg2 Europa-Italia")
“C’è un motivo per essere integrati e reintegrati attraverso lo sport?” ha chiesto la conduttrice.
“Tutta la società deve sentirsi impegnata per promuovere la salute delle persone con disagio mentale – ha risposto Tiziano Pesce – noi dell’Uisp lo facciamo da trent’anni con Matti per il calcio ed altre iniziative sul territorio. La Giornata mondiale della salute mentale è un’occasione importantissima per diffondere consapevolezza su questo tema. Riteniamo che il protagonismo dello sport possa aiutare in un percorso di risocializzazione e riabilitazione. Non possiamo dimenticare che un anno fa il Parlamento ha riconosciuto il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme, inserendolo nell’articolo 33 della Costituzione italiana”.
“Matti per il calcio lo siamo un po tutti chi più chi meno. Si gioca con le parole anche con un po di ironia, nel centenario della nascita di Franco Basaglia” inizia così il servizio su Matti per il calcio realizzato dal giornalista Luca Cardinalini. Scorrono le immagini con le squadre in campo formate da persone con disagio mentale, infermieri, medici e operatori. “Matti per il calcio aiuta a superare le vulnerabilità dei singoli e crea collaborazione, coesione e associazione di idee – dice loperatrice Carlotta Cesarini - Stare in gruppo, anche grazie all’agonismo e al rispetto delle regole, favorisce la risocializzazione”. I microfoni si spostano poi su Emiliano Serpolla, operatore e allenatore della Pieve di Campo di Perugia, alla sua prima partecipazione alla Rassegna nazionale Matti per il calcio: “Chi partecipa a queste attività ha molti benefici e diminuisce vistosamente il trattamento sanitario obbligatorio”. In chiusura di servizio le telecamere si spostano su Ivan della squadra di Arezzo, gioca in porta e "ogni tanto fa delle papere".
Tiziano Pesce ha poi modo di spiegare meglio le caratteristiche di Matti per il calcio, “Progetto nazionale Uisp che vive in maniera continuativa in varie città grazie ai 116 Comitati territoriali e regionali Uisp e poi, ogni anno, trova conclusione nella Rassegna nazionale dei Centri e Dipartimenti di salute mentale. Tre giorni che si vivono insieme, in campo e fuori: volontari, operatori e arbitri del calcio Uisp, giocatori e medici di tutta Italia. Questa attività produce azioni che creano spazi di inclusione”.
In chiusura lo psichiatra Giuseppe Nicolò sottolinea l’importanza dell’azione Uisp: “il calcio è un mezzo più che un fine. E’ molto importante il fatto di creare un gruppo di pari, tra persone che hanno gli stessi problemi, senza stigmi né pregiudizi, favorendo il dialogo” (di I.M.)