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L'Uisp sulla Rai con la storia di Stefano e Antonio, oltre il buio

L'atleta cieco e il suo accompagnatore nel servizio di Tgr Rai Basilicata sull'Ultra Trail di Picerno organizzata dall'Uisp sull'Altopiano Li Foj

 

Storie di resistenza che vanno oltre i numeri. E la loro storia, quella di Stefano e Antonio, " Mano nella mano. oltre il buio" , come titolo RaiNews. Domenica 8 giugno si è svolta la 4^ edizione dell'Ultra Trail di Picerno, sull'altopiano sui Monti Li Foj , in provincia di Potenza. L'evento ha coinvolto un centinaio di atleti provenienti dal Centro e dal Sud Italia divisi in due percorsi - uno di 19 e uno di 50 chilometri, rispettivamente con 790 e 2009 metri di dislivello - che attraversano sentieri circondati da felci secolari.

Laura delle Donne e Sergio Cantisani trionfano nella 19 chilometri femminile e maschile, mentre nella 50 vincono Zanet Buslyeta per la femminile e Sante Umberto Raul Barbieri per la maschile.

Ma nel raccondo della Tgr Rai della Basilicata , attraverso il servizio del giornalista Eugenio Montesano , il protagonista vero è da ricercare nel gruppo dei partecipanti. Non è il vincitore ma sicuramente la sua forza ha dato il segno a questa particolarissima manifestazione podistica organizzata da Uisp Potenza e Uisp Basilicata. Si tratta di Stefano Petranca , atleta cieco, che ai microfoni del TgR Basilicata parla dello straordinario rapporto con la sua guida Antonio Ciaglia : “Lui mi descrive il paesaggio e mi sembra di vederlo, il suo racconto è sempre emozionante". Antonio aggiunge: “Avere un amico come Stefano va oltre tutto”.

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Stefano fino a pochi anni fa gestiva autonomamente la propria vita, con sua moglie ei suoi due figli. Un giorno gli viene diagnosticata una malattia progressiva, vedrà sempre di meno sino a perdere completamente la vista, si chiama retinite pigmentosa. Ora combatte per dimostrare che lo sport è diritto di tutti , infatti non è nuovo a competizioni del genere: ha partecipazione, tra le altre, al trail di Gravina, una gara podistica di 28 km fatta interamente su percorsi sterrati, con salite impervie e un finale in discesa e risalita nelle gravine, arrampicando su rocce e scale di corda al limite di inquietanti dirupi. Fa parte di un'associazione chiamata “ ASD Non Mollare Mai ” che incoraggia i ragazzi disabili a praticare attività motoria , per accompagnarli alla conquista di una progressiva autonomia psicofisica.

L'Ultra li Foj è diventata qualcosa di più di una gara : tre quarti degli atleti arrivano fuori regione, riempiendo tutte le strutture disponibili, anche nel circondario. Lo fa notare anche Giovanni Sapienza, presidente della Uisp Potenza: "Addirittura i nostri dirigenti dovuti hanno dormire a Baragiano, quindi lo sport si coniuga con la promozione del territorio. Per noi di Uisp è molto importante questo".

Giuseppe Pecora, presidente Uisp Basilicata, evidenzia ai microfoni il significato dell'iniziativa: “È proprio l'esempio di come la Uisp riesce a declinare lo sport per tutti, in termini di accessibilità e di contatto con la natura”. (a cura di Federico Cherubini)