Domenica 6 aprile è stata la giornata di Vivicittà: la manifestazione nazionale Uisp si è tenuta in 39 città in Italia e all'estero, oltre 45.000 sono stati i partecipanti, tra corse competitive e ludico motorie. Il traino è stato lanciato sabato 5 aprile dalla corsa nella casa di reclusione di Verziano a Brescia, cui hanno preso parte anche circa 300 strudenti e studentesse delle scuole superiori della provincia di Brescia, insieme ai 70 detenuti partecipanti alla corsa. RaiSport ha seguito l'iniziativa e realizzato un servizio dall'interno della casa di reclusione, raccogliendo le voci e i pensieri di chi ha partecipato alla corsa, che è stato trasmesso all'interno del Tg2 sport di sabato 5 aprile. A Brescia c'era anche il presidente nazionale Uisp, Tiziano Pesce, che è intervenuto ai microfoni Rai: "Da qui a giugno correremo e cammineremo in oltre 20 istituti penitenziari. Lo sport diventa un vero e proprio strumento di riabilitazione". E' intervenuta anche Concetta Carotenuto, vicedirettrice dell'istituto penitenziario di Brescia: "Da un lato i nostri detenuti hanno la prova di non essere abbandonati dalla società nella quale si dovranno reinserire e dall'altro è un'occasione preziosa per i cittadini liberi". Sono state raccolte anche le voci dei giovani che hanno preso parte alla corsa, ribadendo la volontà di dimostrare solidarietà e vicinanza alle persone recluse. "Facciamo tantissime altre attività, sia sportive che ludico motorie", ha spiegato Paola Vasta, presidente Uisp Brescia.
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Domenica 6 aprile Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp, è stato ospite a Radio1 Rai in diretta con il conduttore Giacomo Prioreschi, per dare il via all'edizione 2025 di Vivicittà alle 9.30. "Torna Vivicittà la "corsa più grande del mondo", con una caratterizzazione importante che vede insieme sulla linea di partenza di tutte le città atleti agonisti e semplici appassionati, intere famiglie, perchè da 41 anni si corre e si cammina. C'è una prova competitiva di 10km con classifica unica compensata e poi passeggiate ludico motorie accessibili a tutti e a tutte. Inoltre, c'è una grande caratterizzazione sul tema dei diritti, della sostenibilità ambientale edella pace".
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"Quest'anno alcune tappe significative in Francia in Bosnia e la non competitiva anche in Giappone e poi una Vivicittà speciale a cui teniamo molto Vivicittà-Porte aperte, perchè da questi giorni sino a giugno si correrà e si camminaerà in oltre 20 istituti penitenziari". Nel corso della trasmissione si sono alternati gli interventi da diverse città in cui si è corsa Vivicittà, per raccontare le diverse sfaccettature della manifestazione e della giornata. La prima ad intervenire è stata Naila Blal di Uisp Reggio-Emilia, proprio a ridosso del via: "Sono arrivate circa 6.000 persone fra podisti che parteciperanno alla gara competitiva e non e alunni delle scuole, che sono qui per parlare di pace. Ci sarà un premio proprio per la scuola che si è preparata meglio per colorare la piazza di arcobaleno. La gara sta per partire e i partecipanti si stanno riscaldando ai nastri di partenza mentre le scuole partiranno sotto la grande bandiera della pace, con i suoi colori, per un percorso di 1,8 km, 2,5 km o 5 km. Ci sono tantissimi bambini che si sono preparati e che indossano come gadget la bandana di Vivicittà, colorata anch'essa con tutte le tonalità della bandiera della pace".
"E' sempre una grande emozione viverla dagli studi di Radio 1 Rai a Saxa Subra - ha detto Tiziano Pesce - così come lo è stato in tutti gli anni che l'ho vissuta da protagonista sul territorio da organizzatore, per questo ci tengo a salutare Naila e tutti i nostri dirigenti, operatori, volontari che da molti mesi lavorano all'organizzazione di Vivicittà, migliaia di persone anche oggi in tutte le sedi per garantire una grande Vivicittà in sicurezza. Quest'anno Vivicittà è dedicata alla pace che propone ancora una volta i colori arcobaleno della pace. La nostra stagione quest'anno è accompagnata da uno slogan che è Immagina, per pensare a un futuro migliore, e ovviamente si rifà alla canzone di John Lennon e lo slogan di Vivicittà è "but i'm not the only one", per valorizzare l'importanza della partecipazione e della condivisione che è il valore aggiunto di Vivicittà, da sempre".
Da Reggio Emilia il collegamento è poi passato a Torino, per valorizzare l'aspetto ambientale della manifestazione Uisp, al centro della giornata torinese, come ha ricordato Matteo Trevisan: "A Torino oggi si respira un'atmosfera davvero di festa, abbiamo un tempo meraviglioso e questo sicuramente ha contribuito al successo con 1500 persone al via. Questa giornata, tra l'altro per noi è il momento conclusivo della settimana del cammino che ha visto la partecipazione di tanti gruppi di cammino su tutto il territorio di Torino. La nostra edizione ha un focus importante sulla sostenibilità ambientale: grazie alla partnership nazionale dell'Uisp con Corepla saranno realizzate la raccolta e il riciclaggio della plastica, che verranno replicate anche in altre città. Inoltre, abbiamo scelto come partenza un punto strategico, la fermata metro di Piazza Bengasi, invitando tutte le persone a raggiungerci utilizzando mezzi pubblici o altre modalità di spostamento, ed evitando le auto private".
Viviittà è la manifestazione sportiva simbolo degli sconfinamenti, attraverso strade che fanno incontrare persone e culture diverse come accade da sempre a Gorizia, da dove si è collegato il presidente del Comitato Uisp, Enzo Dall'Osto: "Sono a piazza transalpina, in una giornata molto ventosa, con una bora a 50-60 chilometri all'ora che però non ci ha impedito di svolgere la nostra manifestazione - ha detto Dall'Osto - questo è un simbolo per tutta la nostra comunità, italiana e slovena: questa piazza prima divideva la parte italiana con Gorizia dalla parte slovena con Nova Gorica, mentre oggi sono stati abbattuti i muri e sono state tolte le barriere, quindi è diventato un luogo che unisce le due città, un simbolo di pace e di convivenza oltre tutte le frontiere". Poi sono intervenuti due ragazzi che hanno pronunciato lo slogan di Vivicittà in italiano e in sloveno: "Immagina le persone vivere in pace.. ma non sono il solo".
La partecipazione caratterizza anche le corse in carcere organizzate nell'ambito di Vivicittà-Porte aperte, come accaduto sabato 5 aprile a Brescia: "Gli istituti penitenziari, le case circondariali, le case di reclusione rappresentano veramente un pezzo delle nostre città - ha detto Tiziano Pesce - all'interno si trovano persone che hanno commesso degli errori e che portano avanti un percorso di riabilitazione di rieducazione. Lo sport può fare molto anche all'interno di questi istituti e Vivicittà rappresenta un altro simbolo dell'impegno della Uisp, che da 40 anni arriva dentro gli istituti penitenziari di oltre 30 città nel nostro paese".
Proprio da Brescia è intervenuta Concetta Carotenuto, vicedirettrice della casa di reclusione di Verziano: "Ieri, grazie alla Uisp, abbiamo dato vita ad un ideale abbraccio tra le istituzioni e la cittadinanza, perché abbiamo visto correre i nostri detenuti, uomini e donne, insieme a più di 300 ragazzi di diverse scuole bresciane, tutti insieme con la stessa maglia. E' stato veramente emozionante. Queste opportunità hanno una doppia valenza perché, da un lato lo sport negli istituti diventa lo strumento attraverso cui educare, non solo al benessere psicofisico, ma al rispetto delle regole, inoltre in queste occasioni si accorciano le distanze, creando dei ponti tra il dentro e fuori e questo ci ricorda come in realtà i contatti con l'esterno siano fondamentali nel quadro del principio rieducativo che, per mandato costituzionale, noi siamo chiamati a perseguire. Quindi sono delle occasioni che arricchiscono non solo i detenuti, che in questi casi hanno la prova di non essere dimenticati dalla società nella quale poi dovranno ritornare, ma sono occasioni importanti anche per i ragazzi, perché possono avvicinarsi al carcere, conoscerlo un po' meglio e capire che dietro queste istituzioni ci sono delle persone".
Giovani e giovanissimi protagonisti anche a Matera, da dove la professoressa Angela Comisso dell'istituto comprensivo Bramante, si è collegata dopo aver accompagnato alla partenza 150 studenti e studentesse della sua scuola: "Abbiamo coinvolto ragazzi della primaria e della secondaria di primo grado, ma insieme a loro ci sono anche molti insegnanti e genitori, mi piace sottolineare che questa è un'attività che avvicina generazioni diverse, mentre normalmente vivono in maniera troppo separata invece. E' è un'occasione per stare insieme e condividere i valori che caratterizzano Vivicittà. Tra questi c'è anche il rispetto dei beni comuni, in particolare in una città Patrimonio dell'UNESCO come Matera, quindi è importante insegnare ai ragazzi a prendersi cura della propria città. Lo sport, soprattutto quello non agonistico, rappresenta un'importante forma di socialità e di inclusione, favorisce l'interazione tra le persone di tutte le età, ma anche di diverse culture e abilità. Possiamo contribuire a costruire una comunità che incoraggia la diversità, indipendentemente dalle proprie caratteristiche, per sentirsi parte di qualcosa di più grande. Anche da Matera vogliamo lanciare un messaggio di pace, di fratellanza e di rispetto dei diritti umani". (a cura di Nicolas Della Porta e Elena Fiorani)
nella foto: il giornalista Giacomo Prioreschi insieme a Tiziano Pesce, negli studi di Radio Uno Rai.