Nazionale

L’Uisp sulla Rai per la Giornata internazionale degli scacchi

A Pordenone una maratona scacchistica all'interno di un centro commerciale ha coinvolto giocatori di tutte le età. Parla Vanni Tissino

 

Un torneo in un centro commerciale per celebrare la Giornata internazionale degli scacchi: è stata l’idea dell'Associazione scacchistica pordenonese, affiliata Uisp Pordenone, che domenica 20 luglio ha organizzato non un semplice torneo, ma una vera mini maratona di scacchi, all’interno del centro commerciale Meduna di Pordenone. Sessanta partecipanti hanno affrontato sette turni per un totale di 21 partite con livelli di difficoltà crescenti: otto ore di incontri con tempi di riflessione per le mosse sempre più brevi, nel continuo via vai di persone e carrelli, tipico del centro commerciale. Ad aggiudicarsi la competizione è stato Giuseppe Fiorido di San Vito al Tagliamento già campione regionale.

Sulla originale proposta che ha coinvolto giocatori di tutte le età, con un interessante e divertente confronto intergenerazionale,e la redazione della TgR Rai Friuli Venezia Giulia ha realizzato un servizio, che è stato trasmesso nell’edizione delle 19.30 di domenica 20 luglio.

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“Si tratta di un torneo misto a tempo calato in una specie di maratona - ha raccontato ai microfoni Rai Vanni Tissino, istruttore e arbitro scacchi Uisp Pordenone - valgono quindi sia la capacità di gioco e di riflessione sia la resistenza e, alla fine, proprio la velocità di gioco. Un po' come nella maratona, dove l’ultimo km è quello più importante”.

"Questa iniziativa è nata dalla voglia di farci conoscere: giocare nel chiuso dei nostri spazi è bello ma non ti vede nessuno - spiega Tissino - l'anno scorso siamo stati nella Biblioteca civica di Pordenone e il prossimo chissà dove andremo. Per noi gli scacchi hanno anche una funzione sociale, negli anni anni abbiamo voluto differenziare la nostra proposta e apririci a collaborazioni esterne. Ad esempio, il 31 luglio si concluderà un progetto che abbiamo condotto all'interno della Casa circondariale di Belluno: da 18 mesi, ogni mercoledì entriamo all'interno dell'istituto, abbiamo iniziato con i corsi, seguiti da tornei, anche misti con detenuti ed esterni, a cui partecipano in media 20 persone".

Inoltre, l'Associazione scacchistica pordenonese ha anche condotto attività con i Centri di salute mentale: il progetto "Matti da giocare" ha coinvolto persone con lievi disagi mentali, facendo conoscere loro il gioco. "Grazie alla collaborazione con l'Asp-Azienda servizi alla persone di Pordenone con il progetto "Gioco scaccia gioco" siamo entrati in contatto con persone affette da ludopatia. Abbiamo iniziato alcuni anni fa: l'Asp ci segnala le persone in cura da loro e noi proponiamo un percorso per sostituire l'azzardo con il gioco degli scacchi. In questi anni abbiamo coinvolto almeno 30 giocatori che sono riusciti ad abbandonare l'azzardomolti di loro ora collaborano con noi, si sono sentiti accolti e hanno sfruttato questa opportunità. Abbiamo dirottato la loro passione verso un gioco fatto di pensiero, ragionamento, attesa: il concetto principale su cui lavorare è la riflessione, necessaria per svolgere le mosse giuste".

Ai tavoli di gioco c’era anche Adriana: “Una giovane di 10 anni molto promettente, che sta vincendo i tornei scolastici e che potrebbe avere una buona carriera come giocatrice”; accanto a lei anche il campione italiano della categoria sotto gli 8 anni, il pordenonese Philip Xanina, che ha detto: “Dei grandi campioni ho analizzato tante partite e mi piace di più quella di Bobby Fischer, perché ha la siciliana col cambio che gli permette di fare la doppietta di pedoni”.

Tra i giocatori più esperti presenti a Pordenone, l’imprenditore russo-italiano Alexey Deryabin: "Sono arrivato alla prima categoria nazionale è ho giocato anche contro un campioni del mondo, erano 60 anni fa”.