Quella che partirà giovedì 4 ottobre sarà la dodicesima edizione di Matti per il calcio, la rassegna nazionale Uisp dei Centri di salute mentale, che ogni anno mette in movimento decine di calciatori, infermieri, operatori e medici per due giorni di sport e socializzazione. Infatti, sono proprio loro i protagonisti del progetto Uisp, teso al recupero e alla socializzazione attraverso il calcio. “Attraverso l’attività sportiva i nostri calciatori riescono ad abbattere le barriere e riappropriarsi della propria personalità”, dice Alessandro Baldi, responsabile nazionale del calcio Uisp. La rassegna nazionale è preceduta da iniziative e veri e propri campionati, che attraversano tutto il paese, dal nord al sud, coinvolgendo centinaia di persone e offrendo loro opportunità di inclusione e amicizia.
"Il nostro obiettivo è mettere in fuorigioco discriminazione e pregiudizio – dice Vincenzo Manco, presidente Nazionale Uisp – ovvero contribuire a favorire l'integrazione e vincere l'isolamento, attraverso un torneo che è il punto di arrivo di progetti e interventi che la Uisp promuove con continuità a livello territoriale ormai da circa trent'anni".
Quest’anno Matti per il calcio si svolgerà dal 4 al 6 ottobre a Montecatini Terme (Pt) , come ogni anno saranno sedici le rappresentative che scenderanno in campo per giocarsi la vittoria. Le squadre sono composte da persone con disagio mentale, operatori e infermieri che giocheranno partite no-stop di quaranta minuti, venti minuti per tempo.
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L’obiettivo della rassegna Uisp è intervenire sui modelli culturali, sui pregiudizi, su ciò che viene considerato normale secondo le convenzioni comuni. I pazienti in cura si allenano regolarmente, disputano partite, trovano una ragione di esistere nel mondo che spesso li emargina.