Torna "Matti per il calcio", uno dei più significativi appuntamenti di calcio sociale e per tutti nel nostro paese. Da giovedì 16 a sabato 18 settembre si svolgerà la quarta edizione della Rassegna nazionale di "Matti per il calcio", organizzata dall'Uisp-Unione Italiana Sport per tutti. La manifestazione si terrà nell'ormai tradizionale ambientazione dell'impianto comunale di Montalto di Castro, in provincia di Viterbo.
A scendere in campo saranno 16 squadre di calcio a sette formate da utenti e operatori dei Centri e dei Dipartimenti di salute mentale di tutta Italia. Formazioni che già durante tutto l'anno partecipano ai tornei e ai campionati organizzati dall'Uisp su tutto il territorio italiano e si ritrovano in una festa di sport e socialità.
Da Torino a Oristano, da Reggio Calabria a Roma, sullo stesso campo pazienti, psichiatri, infermieri. Le partite si susseguono no stop dalla mattina alla sera. Storie e testimonianze di vita, percorsi di cura, persone che hanno completato la terapia ma continuano a rimanere "nel giro", per amicizia. E chi non gioca sta a bordo campo e fa il tifo: non sagome di cartone e neppure "tessere del tifoso", perchè il calcio è partecipazione e relazione. Se qualcuno se lo fosse dimenticato la rassegna "Matti per il calcio" ce lo ricorda e ci racconta di un calcio diverso, che agisce come strumento di integrazione, per superare l'isolamento, per socializzare e riconquistare un equilibrio con il proprio corpo. La conferenza stampa di presentazione dell'evento si svolgerà venerdì 17 settembre, alle ore 12, presso la centrale Enel "Alessandro Volta" di Montalto di Castro (Vt)
Queste le sedici squadre di "Matti per il calcio" Uisp 2010: Apd "La Torre" (Carbonia); Global Sport Lario (Como); Asd "Rocco Scotellaro" (Eboli); Asd "Fuori di testa" (Fabriano); Asd Rugiada Onlus (Firenze); Insieme per sport (Genova); Associazione "Una ragione in più" (Oristano); Associazione "Va' Pensiero" (Parma); L'Airone (Pescara); Centro sportivo Gi. A. Re. (Reggio Calabria); Il Tucano (Roma); Real...mente (Roma); All Blacks Val Vibrata (Teramo); Colpi di Testa (Torino); Fuori di Pallone (Torino); Asd "Cittadini del mondo" (Varese)
Sono passati trentadue anni da quando la legge Basaglia ha disposto la chiusura dei manicomi. "Dal momento in cui oltrepassa il muro dell'internamento - scriveva Basaglia - il malato entra in una nuova dimensione di vuoto emozionale". Colmare quel vuoto utilizzando il calcio: intorno a questa idea si sono mosse, sin dagli anni '90, molte Asl italiane insieme all'Uisp e a molti psichiatri. Sono state formate squadre composte da malati, infermieri e medici che nell'arco dell'anno si allenano e partecipano ai Campionati Uisp territoriali.
In particolare a Torino la collaborazione diventa assidua e da lì parte il progetto Matti per il calcio Uisp che si diffonde - anche in maniera spontanea - in altre città. Il 3 dicembre 2007 il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha consegnato a Roma una targa speciale a "Matti per il calcio Uisp" nell'ambito della Giornata Internazionale della Disabilità,. Il riconoscimento è stato attribuito ad una delegazione dell'Uisp Torino e nazionale che da oltre vent'anni promuove il progetto "Matti per il calcio". Nella delegazione Uisp c'era anche il volto noto di Alfredo Trentalange, arbitro internazionale, che volentieri si è messo a disposizione di questo progetto: "Grazie agli ultimi sono arrivato al Quirinale - dice lapidario - grazie ai primi non mi era mai riuscito prima".
Questa esperienza è anche diventata un libro e un film. Il libro: "Fuori di pallone", edito Uisp-Sportpertutti, aprile 2008. Testo di Maurizio Crosetti, contributi di Bruno Pizzul e Paolo Verri Fotografie di Luigi Bertello, Michele D'Ottavio, Massimo Pinca, Stefano Serra.
Il film è "La partita infinita- progetto matti per il calcio", video-documentario, girato da Massimo Arvat, prodotto da Uisp e Zenit arti audiovisive, 2006. Partita fra la selezione Matti per il calcio Piemonte e la nazionale scrittori, disputata a Torino presso lo Stadio Primo Nebiolo.
A Roma ci sono varie squadre promosse autonomamente dai vari dipartimenti di salute mentale, organizzate in un campionato regionale Uisp di dodici partite più playoff. Tutti i giocatori sono in cura con psicofarmaci e lottano per reintegrarsi nella società. Il regista De Biasi e lo scrittore Trento hanno documentato l'intera stagione sportiva 2003-2004, per tutto l'anno si sono allenati insieme ai ragazzi, e una volta terminate le riprese sono rimasti come volontari nella squadra. Da questa esperienza è nato il film "Matti per il calcio"che ruota attorno alla squadra di calcio della polisportiva «Il Gabbiano», nata nel dipartimento di salute mentale della Asl Roma A
Il ricorso allo sport, e al calcio in particolare, da parte dei Centri di igiene mentale a scopo riabilitativo si sviluppa grazie all'incontro tra medici e Uisp: l'esperienza si estende progressivamente in varie città. "Sport e disabilità si incontrano su un terreno condiviso, il gioco e la terapia si confondono, il calcio diventa davvero un linguaggio comune che innalza ponti tra le persone, crea relazioni e non costruisce steccati", dice Filippo Fossati, presidente nazionale Uisp. "Tutto ciò ci rende orgogliosi. Mentre nel mondo del campionismo sportivo la prestazione è diventata un fine a cui sacrificare tutto, anche la vita. Nello sportpertutti l'attività motoria è un mezzo per migliorare la vita, anche quando è particolarmente difficile. Questo è un segnale che vogliamo lanciare a tutto il mondo del calcio".
Nella stagione 2005-2006 esisteva un progetto regionale "Matti per il calcio" (Piemonte- Valle D'Aosta) in collaborazione tra Uisp Piemonte e i centri di salute mentale delle due regioni. La prima finale si è disputata a maggio 2006 tra la selezione matti per il calcio del progetto e la nazionale scrittori.
La prima esperienza nazionale di "Matti per il calcio", dove raccogliere e far interagire le varie esperienze cittadine, prende il via nel 2007 a Montalto di Castro (Vt). L'esperienza prosegue con successo crescente e dal 16 al 18 settembre 2010 appuntamento confermato a Montalto di Castro per la quarta edizione: partecipano 16 squadre provenienti da tutta Italia, complessivamente saranno impegnate circa 500 persone e le partite si susseguiranno non stop dalla mattina al tramonto.