M'illumino di meno 2010

Venerdì 12 febbraio è stata la giornata del risparmio energetico, che ha visto l'Uisp protagonista. La sesta edizione di "M'illumino di meno", l'iniziativa lanciata dalla popolare trasmissione di Radio 2 Rai, Caterpillar, è stata una vera e propria festa dell'energia pulita: le piazze spente d'Italia hanno dimostrato come sia possibile, con ingegno e fantasia, produrre energia da fonti rinnovabili. Un modo simpatico per chiedere alla classe dirigente politica di puntare sulle tecnologie pulite. La festa centrale è stata a Roma ai Mercati Traianei.

"Abbiamo portato dei prototipi, sviluppati in collaborazione con la cooperativa Energetica di Roma - spiega Sergio Barbadoro, del settore Ambiente Uisp - Abbiamo acceso delle luci generando elettricità grazie al movimento dei pedali delle biciclette utilizzate per lo spinning. Inoltre in contemporanea sul Tevere e sull'Arno a Firenze si sono svolte delle fiaccolate in canoa". "Il nostro giudizio sulla manifestazione è positivo - prosegue - abbiamo confermato la nostra attenzione ai temi della sostenibilità". I prototipi realizzati verranno presentati il 26 febbraio durante uno degli appuntamenti del progetto di formazione "Uisp e ambiente", che si svolgerà nella riserva del Tevere Farfa. "L'ipotesi di lavoro sulla quale stiamo lavorando è quella di utilizzare questi sistemi all'interno degli impianti che gestiamo. Stiamo comunque portando avanti anche delle altre sperimentazioni sul tema del risparmio e della riconversione energetica".

A Roma c'era anche Daniele Masala, l'ex campione olimpico di pentathlon moderno e membro della Direzione nazionale Uisp. E' stato lui il tedoforo ha portare la torcia dell'energia pulita nell'ultimo tratto, partendo dal Quirinale. Una torcia alimentata a led che partita da Milano il 4 gennaio ha attraversato lo stivale per raccontare il paese che vuole un futuro più verde. Sul sito della Presidenza della Repubblica, è reperibile il video con l'arrivo di Masala e della delegazione di M'Illumino di meno al Quirinale e l'intervento del segretario generale della Presidenza della Repubblica, Donato Marra.