Nazionale

Policy Uisp per la tutela di bambine/i e adolescenti

 

L’Uisp ha previsto l’adozione di codici di condotta e di procedure per la segnalazione di abusi o di comportamenti scorretti nei luoghi abitualmente frequentati dai minorenni al fine di scongiurare possibili fenomeni di abuso o di comportamenti inadeguati da parte di persone adulte: lo fa attraverso la policy Uisp e l’adesione al manifesto "10 in condotta" di Save The Children che rappresentano un elemento centrale per la protezione dell’infanzia e dell’adolescenza e nella promozione dei diritti di bambine/bambini e adolescenti.

Crediamo infatti che il mondo sportivo debba sentirsi pienamente coinvolto e toccato da questi temi, in quanto favorisce l’incontro tra un grandissimo numero di bambine/bambini e adolescenti e i loro educatori. Siano tecnici, allenatori, insegnanti, maestri, istruttori o appunto educatori sportivi. Senza contare che l’ambito della pratica sportiva (o comunque ludicomotoria) è proprio dei più delicati, per quello che riguarda lo sviluppo psicofisico dei minorenni. Un terreno dove bisogna esercitare ancora maggiore attenzione, avendo a che fare eminentemente con la relazione corporea.

Il pensiero e le azioni che hanno sostenuto l’elaborazione della Policy fanno parte di un patrimonio culturale e valoriale Uisp e della sua storia, protesa a soddisfare una fruizione libera e partecipata dello sport e dell’attività motoria, insieme alla possibilità di orientare ad un approccio “dolce” e rispettoso delle differenze individuali. I nostri riferimenti valoriali ci permettono di partecipare attivamente al nucleo operativo per la guida del processo di co-costruzione e di promozione di una policy per la tutela dei minori nel mondo dello sport, con particolare riferimento alle pratiche contro il maltrattamento e gli abusi, istituito nell’ambito del Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Per combattere gli abusi e le violenze sui minori nel mondo dello sport, 26 associazioni ed enti hanno unito le loro forze a quelle del Dipartimento Sport che le ha chiamate a raccolta intorno al progetto “Battiamo il silenzio”. Il progetto prevede vari step e dopo la prima fase di studio della problematica e di lancio, in questi giorni sono stati diffusi i primi moduli formativi. Tra le associazioni maggiormente coinvolte c’è l’Uisp che da sempre porta avanti una politica di attenzione e cura ai diritti dei minori coinvolti nelle attività sportive e ludiche.