Le dicotomie tematiche individuate per il Rapporto Italia 2025 sono: unione/divisione; cura/incuria; concentrazione/distribuzione; scelta obbligo; speranza/rinuncia; agio/disagio.
Le Considerazioni generali a firma del presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara, che aprono il Rapporto Italia tratteggiano la situazione del Paese e offrono una lettura di alcuni dei processi di cambiamento in atto: "L’Italia al bivio, avevamo sottolineato lo scorso anno; e lo è ancora in questo 2025 che continua ad essere carico di tensioni, rotture, tragedie sul fronte interno e su quello internazionale. Siamo ancora di fronte al bivio delle scelte di fondo, personali e collettive, che occorre compiere in risposta alle nuove sfide determinate dai cambiamenti, spesso sorprendenti e radicali. Questa affermazione non è il frutto di un esercizio di retorica, ma trova giustificazione nelle analisi, nella valutazione dei processi di trasformazione della nostra società. Quando dalla superficie proviamo ad andare in profondità, quando decidiamo di alzare il velo delle apparenze, allora emerge in tutta la sua gravità la portata della crisi attuale, una crisi che intacca e deprime i valori e i fattori fondamentali sui quali si sono basati e organizzati i nostri sistemi di convivenza, i nostri processi di crescita e di sviluppo. Lo stato di incertezza coinvolge, ad esempio: la nostra idea di pace, come condizione imprescindibile della convivenza tra i popoli e gli Stati".
Il mondo del terzo settore ha assunto un ruolo di primo piano come terreno di dialogo tra amministrazioni pubbliche e cittadinanza sviluppando sempre di più modelli partecipativi. E' quanto emerge dal 37esimo Rapporto Italia dell’Eurispes. Secondo l’Istat, nel 2022 si contano circa 360.000 organizzazioni non profit in Italia, con circa 920.000 dipendenti.tra il 2011 ed il 2021 il numero delle istituzioni non profit è cresciuto del 13,7% e i dipendenti del 32,1%.nel 2022 le organizzazioni del terzo settore hanno contribuito alla produzione di valore del paese con 84 miliardi di euro (+5% rispetto al 2020).
Un’importante novità introdotta dalla riforma è stata l’istituzione del Registro unico del terzo settore (Runts), operativo dal 2021, che ha riunito i registri delle associazioni di promozione sociale (aps), delle organizzazioni di volontariato (odv) e l’anagrafe delle onlus.
Le piattaforme cooperative rappresentano un modello innovativo nel panorama del volontariato e del terzo settore in Italia, combinando la tecnologia digitale con i principi della cooperazione sociale. Nel 2023 sono state recensite 131 piattaforme cooperative italiane, di cui 86 hanno sede al nord. Se il mondo associativo saprà evolversi mantenendo il suo spirito costitutivo, esso rappresenterà uno dei mezzi più potenti per sostenere la transizione ecologica, sociale e tecnologica.
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