Nazionale

Qui si insegna l'ecologia del gioco e della vita

I Centri Estivi Multisport Uisp hanno formato generazioni di ragazzi e di operatori. La stagione 2025 vede numeri in crescita. Parla Michele Di Gioia

 

L’estate per i più piccoli è tempo di festa e libertà, ma per le famiglie è il momento in cui cercare la soluzione ideale, divertente e sicura, per riempire le lunghe giornate senza scuole di bambini e adolescenti. Ogni anno queste proposte danno vita a programmi densi di attività e ad un grande investimento da parte delle famiglie che devono scegliere a chi affidare il tempo libero, l’educazione e la sicurezza dei propri figli.

L’Uisp, con i Centri Estivi Multisport, ha nel suo bagaglio lunghi anni di esperienza e una crescita continua fondata sulla formazione degli operatori e sulla ricerca continua di innovazione, come ci ricorda Michele Di Gioia, responsabile politiche Educative Uisp: “In questo periodo si stanno svolgendo oltre 300 Centri Estivi Multisport sparsi in tutta l’italia: numeri più alti della scorsa stagione anche in termini di partecipanti, questo dimostra che la nostra proposta intercetta un bisogno del territorio - spiega Di Gioia - I nostri centri mettono al centro i bisogni di bambini e bambine e degli adolescenti, partendo dalla formazione del personale tesa a tutelare i diritti dei minori e a creare opportunità valide per la loro estate. Quando chiudono le scuole, infatti, per tante famiglie diventa complesso garantire ai propri figli la possibilità di trascorrere del tempo formativo e coinvolgente nelle nostre città. Il nostro obiettivo, come Rete associativa nazionale, è andare incontro alle necessità di chi spesso non riesce ad accedere: per questo, in accordo con tante amministrazioni locali, sono previsti percorsi che facilitino l'ingresso a persone con disabilità, con situazioni socio economiche complesse o di fragilità. Il nostro sguardo è sempre rivolto all’ampliamento della pratica con una prospettiva sociale”.

L’argomento è stato recentemente affrontato anche dalla rubrica di approfondimento di RaiTre FuoriTg: alle interviste a nonni e genitori e agli interventi degli ospiti in studio si sono alternate le immagini e gli interventi raccolti dalla giornalista Grazia Leone all’impianto Uisp Fulvio Bernardini di Roma. L’impianto, gestito dall’Uisp Roma è situato nel quartiere Pietralata, periferia est della città, e raccoglie ogni estate centinaia di bambini e bambine che possono trascorrere le giornate svolgendo attività fisica e sportiva, giocando e facendo nuove esperienze. 

Michele Di Gioia esprime soddisfazione per la capacità sempre maggiore dei Comitati Uisp di interpretare nella maniera più possibile corretta le indicazioni che arrivano dal nazionale: le coordinate sono date dalla Policy Uisp per la tutela dei minorenni e dall’adesione al manifesto di Save the children “10 in condotta”, che permette di avere sempre uno sguardo attento alle necessità di ragazze e ragazzi e di ricevere l’apprezzamento dei genitori: “Per noi è motivo di orgoglio essere ritenuti soggetti credibili e attenti da parte delle famiglie e ottenere la loro fiducia - dice il responsabile politiche educative Uisp - Ovviamente ogni Comitato struttura la propria proposta in base al contesto e ai bisogni espressi dalla comunità di riferimento: ne emerge una fotografia dell'associazione variegata e in continua evoluzione. In questo sistema articolato e complesso Marsh, leader nel settore del brokeraggio assicurativo e della consulenza per il rischio, è il partner perfetto per garantire il buon funzionamento dei nostri Centri Estivi Multisport”. 

Questa estate, in particolare, accende i riflettori su alcuni aspetti rilevanti per la mission Uisp: “Dal nostro monitoraggio su numeri e fasce di età, si confermano i dati relativi alla maggiore partecipazione di bambini e bambine della fascia di età tra scuola primaria e dell’infanzia, ma possiamo apprezzare una crescita nella fascia adolescenziale, sempre più complessa e difficile da intercettare. Purtroppo, abbiamo visto anche nel recente rapporto Istat sulla pratica sportiva che la soglia di età del drop out sportivo si è abbassata ulteriormente e l'abbandono è un fenomeno sempre più preoccupante. L’esperienza maturata dall’Uisp, anche grazie ai progetti che in questi anni sono stati portati avanti nei territori, ha favorito la capacità di attrarre i giovani, con proposte di sport strutturato ma soprattutto dando spazio alla loro creatività e libertà di espressione”.

Un altro aspetto che distingue le proposte estive Uisp è l’attenzione all’inclusione: “I nostri Centri estivi sono sempre più accessibili e inclusivi, perchè valorizzano le differenze trasformandole in risorse e opportunità per tutti. Sul territorio esistono eccellenze in questo ambito, strutturate anche grazie alle alleanze forti e stabili raggiunte con amministrazioni comunali ed enti di terzo settore, per favorire percorsi inclusivi e di opportunità per tutti. Infine, mi fa piacere evidenziare che l’Uisp sta crescendo anche nell’innovazione delle attività: dagli sport acquatici a quelli destrutturati, alla base c’è la capacità di aggiornarsi e proporre programmi originali nei diversi contesti. Queste attività incontrano il favore e l'interesse di un pubblico ampio, diventando attrattive per bambini e ragazzi che, in alcuni casi, ci scelgono proprio per la possibilità di sperimentare nuove pratiche motorie e sportive". (Elena Fiorani)