La presenza Uisp a Rimini e Riccione, con le finali dei Campionati nazionali di quattro Settori di attività, è diventata anche l’occasione per proseguire le ricerche condotte dal professor Mauro Testa sulle caratteristiche biomeccaniche delle pavimentazioni in gomma riciclata da PFU, studiate e realizzate da Ecopneus.
A Riccione, in piazzale Ceccarini, è stato infatti allestito un campo da basket realizzato in Tyrefield-gomma riciclata da pneumatici fuori uso, dove sabato 17 giugno il professor Testa ed alcuni atleti hanno svolto degli esperimenti per testare le caratteristiche di questa superficie. L’evento, dal titolo “La prevenzione agli infortuni e l'ottimizzazione della prestazione”, organizzato da Uisp ed Ecopneus, è stato realizzato grazie a degli speciali pantaloncini, muniti di una tecnologia indossabile, con sensori incollati al tessuto che registrano il passaggio di corrente nel muscolo. Questi sensori sono in grado di leggere il pattern (programma motorio) che permette all'atleta di utilizzare un determinato muscolo funzionale allo specifico movimento. Sono stati messi in pratica tre esercizi specifici per misurare il movimento e il sostegno fornito dalla pavimentazione. La sperimentazione è stata seguita e ripresa dall’Uisp, grazie al lavoro di Sergio Pannocchia.
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“Il sensore analizza il cambio di direzione dell’atleta - ha spiegato Mauro Testa - questa tecnologia consente di registrare accelerazioni, decelerazioni, velocità dei movimenti e anche le attività muscolari sviluppate durante il gesto. Il primo esercizio riproduce un gesto da campo specifico dello sport praticato, e possiamo vedere come il campo reagisce al movimento e al peso dell'atleta. Durante l’esercizio, infatti, viene sviluppata un’energia che supera di diverse volte il peso dell'atleta, ed è quindi importante avere un campo che sia in grado di assorbire bene queste forze”.
Il secondo esercizio ha previsto, invece, un tiro a canestro da fermo, che rappresenta un momento importante della fase di gioco nel basket 3 vs 3 possibilità: “E’ importante per capire quanto l’ammortizzamento fornito dal campo sia in grado di mantenere la stabilità dell’atleta - spiega Testa - permettendo una buona prestazione e la riduzione degli infortuni da sovraccarico”.
Il terzo esercizio richiedeva di effettuare uno scatto, con arresto e tiro da fermo: azioni importanti per l'atleta, controllo e decelerazione, in cui i carichi che gravano sul corpo sono molto rilevanti. “L’obiettivo è capire quanto grip garantisca il campo, per riuscire a ridurre la velocità mantenendo l’equilibrio. Il monitoraggio di questo tipo di forze ci fa capire se il pavimento è in grado di migliorare, dal punto di vista muscolo scheletrico, la riduzione degli infortuni, perchè meno sovraccarichi aumentano la salute dell'atleta”.
Successivamente alla raccolta i dati vengono processati ed esportati per venire utilizzati in un programma di videoanalisi che sincronizza dati e video.
In conclusione di sperimentazione è stato chiesto a Mauro Testa, di valutare le performance della pavimentazione antitrauma, realizzata da Ecopneus: “Ogni individuo ha attivazioni e limitazioni muscolari personali, che possono essere molto diverse da persona a persona. Una superficie che sia in grado di ridurre i singoli disequilibri dell’atleta è la soluzione ottimale. In questo caso abbiamo una pavimentazione fatta con materiale che andrebbe in discarica e invece diventa materia prima capace di ridurre i problemi degli atleti dal punto di vista traumatico, diventando così una risorsa molto importante. Oggi abbiamo la possibilità di creare pavimentazioni salubri e poterle verificare, riutilizzando allo stesso tempo un materiale che altrimenti andrebbe buttato”.