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Sport e coesione sociale: Pesce e Pallucchi su Radio InBlu2000

Uisp e Forum terzo settore si sono confrontati su transizione sportiva e coesione sociale nella trasmissione di Ugo Scali

 

Sabato 16 novembre Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp, è stato ospite insieme a Vanessa Pallucchi, portavoce Forum terzo settore, di Radio In Blu, per presentare il nuovo progetto nazionale dell’Uisp, Tran-Sport.

Il giornalista Ugo Scali ha evidenziato in apertura l’ampia prospettiva dell’iniziativa Uisp che Tiziano Pesce ha poi illustrato: “Si tratta di un progetto sicuramente ambizioso che mette al centro dell'attenzione lo sport di base e sociale come diritto di cittadinanza, con un'attenzione particolare al nuovo comma dell'articolo 33 che, ricordiamo, è stato inserito poco più di un anno fa nella nostra Costituzione e che rappresenta il riconoscimento del valore educativo, sociale, di promozione del benessere psico fisico dello sport in tutte le sue forme. Grande rilievo viene dato anche allo sport di matrice europea a cui guardiamo da tanti anni. Il progetto Tran-Sport è sostenuto dal ministero del lavoro e delle politiche sociali, nell’ambito dell’articolo 72 del decreto legislativo 117/2017 che ormai da anni abbiamo imparato a conoscere come il Codice del terzo settore. Quindi un'opportunità importante per il terzo settore e per le associazioni di promozione sociale qual è la Uisp. Siamo partiti dai bisogni rilevati sul territorio, carenze nell'accessibilità dello sport e dell'attività fisica, rischio di deprivazione sportiva legato alle crisi in atto, per dare vita ad un intervento partito in 18 regioni italiane, con il coordinamento di 40 Comitati regionali e territoriali Uisp”.

“Lo sport, per il terzo settore, rappresenta anche quantitativamente una realtà italiana molto importante che infrastruttura tutto il nostro paese - ha detto Vanessa Pallucchi - In un momento in cui c'è così tanto disorientamento e spaesamento e in cui bisogna riannodare le relazioni, lo sport è una metafora della vita, sia per i ragazzi che per gli adulti, diventa quel momento in cui si sta insieme con grande immediatezza, dove si scopre che collaborando si vince, e in cui si sta insieme divertendosi, e questa è una base veramente molto importante per riuscire a ricreare quei legami di senso che sono oggi necessari. Infatti, anche nel contrasto alla povertà educativa lo sport viene considerato uno dei diritti che le giovani generazioni devono avere, per questo come terzo settore l'abbiamo sempre messo al centro delle nostre attività, per la matrice profondamente sociale che lo sport ha”. 

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Il progetto Uisp propone, infatti, azioni e collaborazioni volte a creare reti sui territori, a promuovere la sostenibilità economica, ambientale e sociale, e a rilanciare il ruolo delle nostre comunità. Tiziano Pesce, ha quindi illustrato il progetto nel dettaglio, descrivendo le tante azioni che lo compongono: “L’obiettivo di Tran-Sport è sperimentare, attraverso quella che noi abbiamo definito transizione sportiva, nuove azioni per valorizzare il ruolo dello sport di base nel promuovere il benessere delle nostre comunità; ma anche la prevenzione e la promozione della salute e dell'inclusione sociale, passando per il rispetto per l'ambiente. Inoltre, ci sono anche elementi importanti di sostegno del lavoro e dell'economia dei territori, un progetto quindi innovativo che si prefigge di andare a coinvolgere le comunità territoriali, le associazioni e società sportive dilettantistiche e le reti del terzo settore, con un piano di attività coerente con il principio della transizione sportiva”. Pesce ha ricordato che l’Uisp collaborerà con alcuni partner nazionali che la affiancheranno nei Living Lab, momenti di approfondimento e confronto, che l’Uisp condividerà con Aism, Ecopneus, la Fondazione per lo sport del comune di Reggio Emilia, Infinity Hub e la Fondazione Unipolis. Oltre ai Living Lab, sono previste altre azioni pilota che prevedono la collaborazione con le amministrazioni comunali, i PIUST-Piani urbano di transizione sportiva che affiancheranno i PUMS-Piani invece urbani per la mobilità sostenibile, con cui si interverrà su piani di mobilità casa-sport, lavoro-sport e scuola-sport. Infine, Spazi di transizione sportiva e altre azioni pilota riferite a bambini e anziani, con un'attenzione quindi verso tutte le età della vita, attraverso voucher d'argento e progetti rivolti alle scuole.

Il progetto spazia in vari ambiti di attività, raggiungendo fasce diverse della popolazione e del Paese, con un’attenzione particolare rivolta anche alle aree interne e periferiche dello stivale: “Quello che Tiziano Pesce ci ha descritto descrive quello che noi chiamiamo una visione sistemica delle cose - conclude Vanessa Pallucchi - tutto interagisce in una concatenazione ed, infatti, noi lamentiamo sempre che nel nostro paese manchi una visione verso cui andare, anche per superare le crisi. Come terzo settore noi portiamo una visione che è quella solidale, della cooperazione, per riuscire a superare le tante sfide e anche gli imprevisti che questo secolo ci riserverà sempre di più. Quindi crediamo che per affrontare queste sfide le persone debbano essere capaci di stare insieme, di non avere paura e di trovare le energie per innovare alcuni processi e meccanismi. E nel progetto della Uisp ci sono tante azioni che danno risposta proprio a questo”. (a cura di Elena Fiorani)