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Sport generatore di comunità: il ricordo del Papa a Radio InBlu2000

Il presidente nazionale Uisp è stato ospite del giornalista Ugo Scali all’interno della trasmissione che ha ricordato Papa Francesco

 

Sabato 3 maggio il presidente nazionale Uisp, Tiziano Pesce, è intervenuto nella trasmissione di Radio InBlu2000 condotta dal giornalista Ugo Scali e dedicata al ricordo e all’eredità di Papa Francesco. Il giornalista ha ricordato che, nonostante l’Uisp sia un’associazione laica, per le sue caratteristiche di radicamento nei quartieri e nelle strade delle città italiane, quindi vicina alle comunità e focalizzata sui diritti di tutte e tutti, il messaggio del Papa è sempre stato accolto con attenzione e interesse.

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"Rinnoviamo il profondo cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco - ha detto Pesce - è stata una figura straordinaria per il nostro pianeta ma anche per lo sport, per l’approccio che ha scelto da sempre, legando lo sport di base allo sport professionistico, ma sempre con una grande attenzione agli ultimi, agli emarginati e chi vive guerre e conflitti. Nei suoi anni di pontificato è stato un esempio per tutti, superando i confini di ogni religione, e i suoi continui appelli alla compassione e alla solidarietà continueranno a vivere nei cuori di chi crede fermamente nella pace, nella giustizia sociale, nella dignità umana ma anche nel rispetto dell'ambiente e delle risorse del pianeta, perché più volte ci ha ricordato anche questo aspetto non secondario”.

“Papa Bergoglio non ha mai perso occasione per sottolineare l’importanza dello sport - ha proseguito Pesce - come strumento di dialogo e diritto di cittadinanza, per la sua capacità di promuovere educazione, inclusione, coesione delle comunità, amicizia. In tante interviste ha voluto evidenziare come lo sport sia un generatore di comunità, in particolare per i giovani perché crea socialità, fa nascere amicizie, crea senso di appartenenza. Non dimentichiamoci quante volte Papa Francesco si è espresso sul tema della legalità nello sport e del contrasto al doping. Mi piace ricordare come nella stessa occasione riuscisse a parlare di campioni come Bartali e Maradona ma poi ricordare le sue esperienze da giovane che giocava a calcio con il famoso il pallone di stracci”.

In conclusione il presidente Uisp ha ricordato come la scomparsa del Papa sia coincisa con un periodo di ricorrenze importanti per il nostro Paese, ma anche per il mondo intero, come il 25 aprile e il primo maggio, i cui valori sono stati sempre difesi e promossi da Francesco.

“Papa Francesco ci ha lasciati tra il giorno di Pasqua e il 25 aprile, giorno in in cui abbiamo celebrato l’ottantesimo anniversario dal 1945 - ha detto Pesce - e che ha assunto un significato ancor più universale quest'anno perché la concomitanza con la scomparsa del Papa ha aggiunto attualità e valore ai temi della giustizia sociale, della democrazia e della pace tra i popoli, dei quali il Pontefice si è fatto esplicito portavoce in tutto il tutto il mondo. Poi siamo giunti al primo maggio e non possiamo tralasciare quanto Papa Francesco si sia speso in questi anni sul tema del lavoro, perchè sempre più sia dignitoso e sicuro”. (A cura di Elena Fiorani)