A Matera il progetto SportUP ha trovato casa in spazi aperti, palestre scolastiche e cortili urbani. Luoghi che, grazie alla rete costruita tra scuola, associazioni e territorio, si sono trasformati in laboratori di movimento, incontro e cittadinanza. Promosso da Uisp e finanziato da Sport e Salute, SportUP è attivo in 17 regioni e 18 città italiane, con l’obiettivo di ridurre la sedentarietà e contrastare il drop-out sportivo tra i più giovani, offrendo gratuitamente attività fisiche strutturate, accessibili e continuative.
Le proposte sono partite a metà febbraio e proseguiranno fino a fine giugno, coinvolgendo circa 60 ragazze e ragazzi tra i 6 e i 18 anni, grazie a un calendario settimanale di attività che ha saputo valorizzare le diverse fasce d’età e contesti sociali. "Le attività hanno contribuito a creare un ambiente sano e inclusivo dove ragazzi e ragazze hanno potuto intessere nuove relazioni. – spiega Peppe Pecora, coordinatore delle attività per Uisp Matera – I genitori hanno espresso apprezzamento per l’importanza dell’attività fisica nella crescita dei loro figli. Sono segnali positivi."
Il programma ha incluso discipline come lo yoga dinamico, rivolto in particolare a ragazze ospiti di case famiglia, e attività di atletica leggera, giochi urbani e multisport presso il Campo Scuola Sinno e la scuola Bramante. Ogni fascia d’età ha avuto un’offerta pensata per stimolare movimento, curiosità e coinvolgimento: dai laboratori per i bambini dai 6 ai 10 anni, fino alle proposte dedicate agli adolescenti, come il mölkky, il ping pong, gli scacchi o il tchoukball.
Una parte significativa del progetto si è sviluppata in Piazza degli Olmi, spazio simbolico della città, già al centro dei precedenti progetti Uisp “Sport Civico” e “Placemaking e sport per Piazza degli Olmi”. Qui, ogni settimana, ragazzi italiani e richiedenti asilo, studenti del liceo scientifico e ospiti dei CAS, si sono incontrati grazie a una proposta che unisce sport, gioco e coesione sociale. Un approccio che ha attivato collaborazioni con Arci Basilicata, Filef, Il Sicomoro, le scuole superiori e i docenti coinvolti, consolidando un presidio territoriale che va oltre il calendario delle attività. "Le attività di quest'anno, in continuità con i progetti degli anni precedenti, rientrano nei laboratori di cittadinanza sportiva che hanno favorito il coinvolgimento delle periferie e percorsi di inclusione - racconta Pecora - inoltre i partecipanti sono stati coinvolti nelle manifestazioni Uisp come Vivicittà, Bicincittà, torneo antirazzista United For Inclusion".
Il 21 giugno, una grande festa finale animerà ancora Piazza degli Olmi, con giochi e attività aperte alla cittadinanza. Un’occasione per restituire alla comunità quanto costruito nei mesi, e per ribadire che lo sport – quando è pubblico, gratuito e condiviso – può essere uno strumento reale di cambiamento. (Lorenzo Boffa)