Nazionale

La voce dell'Uisp e dello sport sociale per chiedere la pace

Accanto alla campagna nazionale si moltiplicano le iniziative sul territorio promosse da Comitati e Settori di attività Uisp, insieme ad altre associazioni

 

L’Uisp prosegue la mobilitazione per la pace in Ucraina con la campagna #SportAgaintWar, promossa insieme ad Amnesty International, Usigrai, Assist, Sport4Society. Le organizzazioni lanciano una iniziativa, per il momento attraverso i social network, invitando sportivi e sportive di tutto il continente a pubblicare sui social contenuti con l'hashtag #SportAgainstWar. Su Facebook è possibile unirsi al gruppo #SportAgainstWar in cui condividere contenuti contraddistinti dall'hashtag della campagna. “Lo sport di base è presente per lanciare messaggi di pace”, ha detto Tiziano Pesce, presidente Uisp.

Lo sport è un veicolo potente di valori e di mobilitazione delle coscienze, fondato su valori universali e di fratellanza, primo tra tutti il ripudio della guerra e della violenza.
Ci appelliamo inoltre ai principi fondamentali della Carta Olimpica, in particolare l’articolo 3 e 6 che richiamano all'impegno "per favorire l’avvento di una società pacifica", a mettere in campo "azioni volte a favorire la pace", allo "scopo di contribuire alla costruzione di un mondo migliore e più pacifico". La stessa Agenda 2030 delle Nazioni Unite riconosce tra i propri target lo sport come costruttore di pace e tolleranza.

Lanciamo un appello anche a CONI, agli organismi sportivi, alle Federazioni italiane ed europee di unirsi in questa mobilitazione dello #SportAgainstWar. Al fianco di Amnesty International Italia, Assist Associazione Nazionale Atlete e Sport4Society e Usigrai l'Uisp ha lanciato un appello al mondo dello sport italiano ed europeo perché si prenda insieme e pubblicamente posizione contro la guerra in Ucraina e in difesa della popolazione civile.

Raccolte fondi, azioni di accoglienza e iniziative specifiche di sostegno alla popolazione ucraina, si stanno promuovendo sul territorio ad opera dei Comitati territoriali e regionali Uisp, al fianco della Rete AOI-Cooperazione e solidarietà internazionale.

Sabato 12 marzo Firenze sarà protagonista della grande manifestazione per la pace, che si svolgerà in tutte le principali città europee per chiedere il cessate il fuoco in Ucraina e la fine della guerra. L'Uisp Firenze aderisce convintamente ed attivamente alla manifestazione che partirà alle 15 da piazza Santa Croce. Lo sportpertutti sarà al fianco dei cittadini del mondo e si unirà in un abbraccio, aperto a ucraini ma anche a russi, per far cessare le armi. L'Uisp si farà promotorice di messaggi di pace che diffonderà attraverso le proprie attività coinvolgendo gli attuali 40.000 soci del territorio fiorentino.

La presidente del comitato Uisp Bologna, Paola Paltretti, ha lanciato un appello alle società affiliate al fine di aiutare concretamente i profughi ucraini che sono arrivati sul territorio per fuggire dalla guerra. Molte società stanno già rispondendo solidalmente, in particolare l’associazione Namaskar ha risposto all’appello mettendo a disposizione attività di qi gong e taiji all'aperto dal mese di aprile ed il Centro Nuoto Uisp ha deciso di aiutare un ragazzo ucraino di 17 anni, membro della squadra nazionale, attualmente ospite presso una famiglia a Bologna da qualche giorno, che vorrebbe continuare a nuotare.

A Jesi l'Uisp lancia #unabandieraperlapace al PalaTriccoli: "Portate le vostre bandiere per esporle ai pennoni dell’impianto insieme a quella della pace: sarà l’abbraccio ad un valore tanto forte e al tempo stesso tanto fragile, da riaffermare ogni giorno - è l'appello del presidente del comitato Uisp, Stefano Squadroni - L’invito è rivolto a tutte le associazioni del territorio. Un piccolo, simbolico gesto per manifestare una volta di più che il nostro è e sarà un territorio di pace, in vista della marcia promossa in città dalla Consulta per la pace il prossimo sabato". Infatti, l'Uisp aderisce al corteo in programma sabato 12 marzo, "La pace è l'unico futuro possibile", promosso dal Comune di Jesi. Il concentramento sarà a Porta Valle alle 17 per arriva in Piazza della Repubblica dove si terranno gli interventi delle autorità e dei rappresentanti delle Consulte e delle associazioni. 

Uisp Salerno organizza Pedaliamo per la pace, per esprimere solidarietà alla popolazione ucraina. L'iniziativa si terrà domenica 13 marzo, con ritrovo alle 10 e partenza alle 10.30 da Roccapiemonte, in piazza Zanardelli.

Uisp Roma ha realizzato un video che ha per protagonista la bandiera della pace e un'esibizione di danza di Ilaria Nobili, operatrice e formatrice Uisp, sul campo dell'impianto Fulvio Bernardini. Un movimento libero ispirato a movimenti di danza africana, sulle note del brano Nomathemba dei Ladysmith Black Mambazo, per ricordarci il significato bellissimo della pace. GUARDA IL VIDEO

A Rieti, la polisportiva Infinity wellness, affiliata Uisp, è pronta ad accogliere i bimbi ucraini in fuga dalla guerra, proponendo corsi e lezioni gratuiti. Per informazioni clicca qui

Il Forum nazionale del terzo settore ha realizzato un articolo in cui segnala le iniziative di solidarietà a sostegno del popolo ucraino, tra cui la campaagna Uisp #SportAgainstWar. "Sono moltissime le organizzazioni del terzo settore italiano che in questi giorni di emergenza umanitaria conseguente al conflitto in Ucraina si sono mobilitate per portare aiuti e rispondere ai bisogni della popolazione – ha dichiarato la portavoce del Forum Terzo Settore, Vanessa Pallucchi – non solo attraverso la raccolta di materiali e beni di prima necessità o assistenza sanitaria e sostegno psicologico, ma soprattutto organizzando la prima accoglienza al confine o quella in Italia".

"Sappiamo che le persone che hanno lasciato l’Ucraina sono quasi due milioni – prosegue la portavoce – Il nostro Paese si sta preparando ad accoglierne una buona parte, grazie anche alla disponibilità e alla collaborazione di molte delle reti di terzo settore che lavorano da sempre in questo ambito ed hanno maturato negli anni lunga esperienza e grandissime competenze". "Chiediamo però – conclude Pallucchi – che vengano riconosciute alcune condizioni essenziali, a partire dall’attivazione di convenzioni dirette con le nostre reti che ci permettano di avviare, tempestivamente e su tutto il territorio, un’accoglienza dignitosa e sicura, che tuteli e dia pieno sostegno alle persone che arrivano nel nostro Paese, provate e stremate da questa guerra. Sappiamo che ieri al Parlamento si è svolta un’interrogazione sulle iniziative del Governo, in collaborazione con il terzo settore, volte a coordinare le iniziative di solidarietà e la gestione dell’accoglienza. Ci sembra una buona iniziativa e ci auguriamo di essere messi realmente nelle condizioni di poter operare e portare il nostro aiuto nella maniera più efficace per tutti".