Le ciaspole sono le autentiche protagoniste di questa edizione di Neveuisp, che è cominciata domenica 10 marzo a Bormio (So) e proseguirà per tutta la settimana. Un’attività sportiva antica e modernissima, sia per la possibilità di pratica aperta a tutte le persone, di ogni età, sia perché le ciaspole sono protagoniste di sostenibilità ambientale, come ci spiega Ecopneus.
A cosa si deve il boom di questa attività? Ce lo spiega Bruno Chiavacci, responsabile nazionale Uisp Neve: “Le ciaspole permettono di fare attività fisica e di immergersi nel paesaggio, rispettandone le caratteristiche e salvaguardando l’ambiente. Lo stiamo vedendo ogni giorno qui a Neveuisp: la località di Bormio si presta molto all’utilizzo di questo attrezzo perché dispone di molte località con ampie zone di neve non calpestata, all’interno dei boschi e ai bordi delle piste. Ogni giorno sono almeno cinquanta i partecipanti di ogni età che esplorano zone incantevoli con i nostri operatori Uisp, con le ciaspole ai piedi si immergono nella natura da Pramezzano Casabianca a Santa Caterina Valfurva, tanto per fare degli esempi. Tra di loro ci sono anche i ragazzi dei Centri di salute mentale provenienti da Toscana, Emilia Romagna e Roma. In una giornata riescono a coprire distanze di 5-6 chilometri senza particolari problemi”.
Le ciaspole sono diventate anche protagoniste di sostenibilità ambientale e di riciclo grazie ad Ecopneus, la società senza scopo di lucro per la gestione dei Pneumatici Fuori Uso in Italia, partner dell’Uisp nella riqualificazione sostenibile di impianti sportivi. La gomma riciclata è un materiale versatile e di altissima qualità, utilizzato in tutto il mondo per realizzare campi da calcio, piste di atletica, superfici sportive polivalenti e molto altro ancora. In occasione della 46° Ciaspolada, che si è svolta il 5 gennaio in Trentino, la gomma riciclata è stata utilizzata negli attraversamenti stradali per garantire un appoggio sicuro e antiscivolo agli atleti e permettere allo stesso tempo il transito delle auto. Negli 8 km di percorso erano infatti previsti cinque attraversamenti su strada: grazie alle piastre prefabbricate in gomma riciclata dello spessore di 2-3 cm gli atleti hanno trovato un attraversamento antiscivolo, morbido e confortevole.