Le Politiche ambientali Uisp promuovono nelle attività e nei progetti Uisp il principio della sostenibilità per la salvaguardia dell'ambiente che ci circonda e per città più vivibili.
In vista del Congresso nazionale Uisp, che si terrà a Tivoli Terme (Roma) dal 14 al 16 marzo, riannodiamo i fili di quattro anni di attività ascoltando i responsabili e le responsabili dei Dipartimenti e delle Politiche nazionali Uisp. Francesco Turrà, responsabile Politiche ambientali Uisp, traccia un bilancio degli ultimi quattro anni e mette in fila le priorità per il futuro.
"Fare un bilancio di questi quattro anni è compito arduo per me, per diversi ordini di ragione - dice Turrà - In primo luogo la novità dell’esperienza, nonché il suo arrivo inaspettato, hanno comportato un tempo abbastanza lungo di adeguamento prima di prendere consapevolezza del ruolo e di farlo diventare operativo. In secondo luogo, l’impegno, pesante e innovativo, che l'Uisp ha sempre profuso nell’ambito dei temi ambientali, ha rappresentato un’eredità importante e il timore di farne cose non all’altezza ha contribuito a rallentarne l’avvio. Penso, quindi, che questi quattro anni di politiche ambientali abbiano rappresentato un momento di cambio di passo – e di approccio – ai temi delle politiche ambientali; un ulteriore e rinnovato impegno nei confronti della sostenibilità ambientale quale elemento imprescindibile dello sviluppo della società. A partire dalla definizione del tema stesso, che si estende a tutto “l’ambiente sociale”, quindi oltrepassando la dimensione “di ambiente naturale”, ma solo per evidenziare maggiormente che non può esistere rispetto della natura se non si modificano radicalmente i paradigmi che regolano il nostro rapporto con essa a qualunque livello".
"Certo il tema dell’ambiente naturale è sempre centrale, ma diventa elemento trasversale a tutti gli aspetti della vita dell’individuo (sociale, relazionale economico) – prosegue Turrà - Uno sforzo costante che finalmente ricomincia a dare i sui frutti è rappresentato dall’impegno a rinnovare gli accordi con i parchi nazionali e, proprio in queste settimane, si sta finalizzando quello con il Parco Nazionale del Pollino. Da qui lo sforzo di aprire le politiche ambientali in maniera trasversale a tutte le altre politiche, cosicché le sue declinazioni diventino elementi pratici di innovazione sociale. Proprio in virtù di quella pesante eredità prima citata, lo sforzo in questi hanno è stato quello di gettare le basi per il prossimo quadriennio, in cui codificare in azioni sistemiche e di governance, tutto quello che di innovativo è stato fatto negli anni dall'Uisp in tema di buone pratiche e di esperienze innovative".