Il 9 dicembre, nel programma EU Solidarity di Tv2000, cofinanziato dall’Unione Europea, si è parlato del progetto Uisp Tran-Sport, nel dibattito riguardo la possibilità che Italia ed Europa si possano avvicinare anche grazie allo sport, attraverso un percorso di transizione sportiva. Con Tran-Sport Uisp intende valorizzare il ruolo dello sport e dell’attività fisica per il raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda 2030, sostenendo i processi di coesione sociale, rigenerazione e sviluppo sostenibile attraverso la transizione sportiva.
Il progetto, che coinvolgerà i comitati Uisp di Basilicata e Matera, è stato illustrato nelle sue caratteristiche in occasione del Matera Sport Film Festival, che ha permesso di realizzare degli approfondimenti alla presenza di Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp, Manuela Claysset, responsabile Politiche di genere e diritti Uisp, Daniela Conti, responsbaile Politiche cooperazone e multiculturalità Uisp, Loredana Barra, responsabile Politiche educative e inclusione Uisp.
Ai microfoni di Tv2000, Michele di Gioia, presidente Uisp Basilicata, ha affermato: “Partecipiamo con entusiasmo alla realizzazione di questo progetto di co-sviluppo, che riguarda il tema della transizione sportiva, nelle tre dimensioni ambientale, economica e sociale. Per quanto riguarda il nostro territorio abbiamo già avuto modo, con un progetto precedente, di sviluppare dei living lab, tavole rotonde, che hanno permesso di agire su questi temi in collaborazione con degli stakeholder locali, e quindi approfondirli creando sul territorio le alleanze necessarie per far si che lo sport sia un elemento di transizione e di sviluppo dei territori. Dal punto di vista operativo, il comitato Uisp Matera ha individuato la figura del coach di transizione sportiva: un operatore esperto che interverrà direttamente nel territorio per favorire i processi di sviluppo dell’intera comunità, che mettono al centro lo sport”.
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“Queste attività, che abbiamo introdotto ormai da tempo, ci hanno permesso di ragionare su spazi di comunità ad uso sportivo e sociale, per cui c’è molto interesse da parte dei cittadini - ha sostenuto il presidente Uisp Basilicata nel riflettere su quale sia stata la risposta da parte dei cittadini - è un modo per avvicinare allo sport e combattere la sedentarietà con il movimento. Il nostro obiettivo è rendere l’attività sportiva quanto più vicina possibile ai cittadini. Questi ultimi hanno accolto la proposta con favore, scegliendo luoghi più vicini alle loro abitazioni per praticare sport. Questo crea valore aggiunto perché riqualifica e valorizza i luoghi dal punto di vista dell’innovazione sociale e soprattutto fa sì che le persone possano fare attività motoria”.
Nel corso dell'intervista è stato affrontato il tema del rapporto degli italiani con l’attività fisica, secondo Di Gioia la pigrizia incide sul tasso di sedentarietà: “L’idea è andare ad incidere concretamente sui cambiamenti culturali legati allo sport e al benessere, con questa azione progettuale messa in moto da Tran-Sport. In questa fase storica ci sembra importante individuare spazi di socialità che possano essere effettivamente intesi come elemento di valore aggiunto nelle comunità. Questo fa sì che intorno a questi luoghi si crei un’identità e una capacità di attrarre persone interessate a praticare attività sportiva. Il progetto punta molto sull’inclusione, riguardando tutte le fasce della popolazione ed ha una particolare attenzione per i temi della disabilità: questo favorisce uno sguardo a tutto tondo rispetto al contrasto della sedentarietà, con un linguaggio sportivo inclusivo”. (A cura di Michela Mattia)