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Uisp Firenze ci riprova: al via il primo Torneo di calcio camminato

Fu proprio il capoluogo toscano a tenere a battesimo il calcio camminato in Italia, era il 2016. C'erano anche Pizzul e Mura. Si riparte il 21 giugno

 

Esattamente dieci anni fa l’Uisp lanciava il calcio camminato. Da allora ci sono state varie sperimentazioni in molte città, a Bologna, Torino, nelle Marche, in Lombardia, in Valle D’Aosta. Ma la notizia è che, a dieci anni di distanza, Uisp Firenze ci riprova e lancia il 1° Torneo di calcio camminato: appuntamento a sabato 21 giugno, alle 9.30 presso gli impianti sportivi Uisp de La Trave, Via de Vespucci. Squadre partecipanti: Rondinella del Torrino WF, Costa degli Etruschi WF, UNVS Pisa, CF 2001.

Ma, che cos’è il calcio camminato?
Enrico Sisti, da Repubblica.it, in un articolo del 2018 lo definiva così: "Quando il calcio va al contrario". "Correre è vietato. Al massimo si può accelerare come se uno volesse simulare il movimento della marcia olimpica si legge nell'articolo - Si chiama calcio camminato. E' qualcosa di strano. Se vogliamo di antitetico, al limite pure di antiestetico. Per questo però appare una curiosa variante d'evasione, che sottrae il dinamismo del pallone in favore di un miscuglio di precisione di tocco, ma senza il contributo della spinta del corpo, e di autoironia. Possono giocarci gli Over 50... si presume che risulti più attraente per i "ragazzini" di una certa età, giovani dentro, spiritosi abbastanza e senza grilli per la testa (i grilli della competizione a tutti i costi)".

"Se uno non lo vede praticato difficilmente riesce a farsi un'idea - scrive ancora Sisti - Proviamo a quantificare, un po' di scacchi di Marostica, un po' di colpi con i piedi trasformati in mazza da golf, inutile passarsi la palla sulla corsa perché corsa non c'è, un po' subbuteo umano, raramente si alza la palla anche perché senza slancio la vediamo complicata colpire di testa. Però si possono azzardare finte, è legale la ruleta, al limite si può improvvisare una rabona". 

"Due anni fa - era il 2016 - venne lanciato il progetto. Alla manifestazione, organizzata a Firenze, parteciparono, sul filo della leggerezza, lo stesso Pecci, Gianni Mura e la cronaca fu affidata a Bruno Pizzul. Per allargare non tanto i confini della coscienza quanto i confini dello spirito: "Il calcio camminato", spiega Mura, "si svolge nel mondo rovesciato, insomma entriamo in un luogo surreale in cui la regola dice che non puoi correre...". Eppure a modo suo funziona".

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