Nazionale

Uisp Lombardia: un calcio alla disabilità

Il Torneo Fisdir-Uisp di calcio a 5 si è svolto il 29 gennaio. "Aiutarsi e migliorarsi giocando: il calcio è questo"

 

Sabato 29 gennaio, presso il campo dell’Oratorio di Buscate (Milano), si è svolto il Torneo Fisdir-Uisp di Calcio a 5. Fisdir (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) e Uisp Lombardia, da oltre vent’anni, organizzano attività con diversi giochi sportivi inclusivi, in particolare con il calcio. L'Uisp mette infatti storicamente a disposizione il proprio settore arbitrale per la direzione delle gare nella stagione sportiva e in ogni torneo e evento programmato. 

“Vedere la felicità e l’impegno degli atleti Fisdir è sempre un piacere per tutti noi - spiega Geraldina Contristano, presidente Uisp Lombardia – siamo orgogliosi della lunga collaborazione e dei bei risultati che abbiamo condiviso in tutti questi anni. L’entusiasmo di queste ragazze e ragazzi è il miglior premio possibile". 

“In questa occasione si è svolto un Torneo di calcio a 5, in sei gare, al quale hanno partecipato alcune squadre Fisdir suddivise nei vari livelli di competenza (base, avviamento e promozione). Otto società nel livello base, otto nel livello avviamento e cinque nel livello promozione”, spiega Luigi Montalenti, dirigente Uisp Calcio Milano. 

Positivo anche il parere della dirigente dell'Asd Arcobaleno, Elena Altobrando che presenta così i benefici dello sport: “Il calcio a 5 migliora le condizioni fisiche dei ragazzi e favorisce l’inclusione. Inoltre, fa sì che i ragazzi abbiano la possibilità di formare una grande famiglia. Infatti, proprio come accade in una grande famiglia, loro si aiutano: questa è la cosa più importante. Aiutarsi e migliorarsi giocando: il calcio è questo”.

L’entusiasmo dei calciatori nel tornare in campo è stato grande, così come la gratificazione di tornare a inseguire la palla cercando un goal. Dalle parole di alcuni giocatori traspare soprattutto la grande voglia di stare con i propri amici e il desiderio di allargare la loro rete di conoscenze. Alcuni giocano da tanti anni: indubbiamente il ritorno alla pratica sportiva, dopo lo stop forzato alle attività dovuto alla pandemia, ha procurato loro un grande benessere. Tanta passione è emersa anche dal pubblico sugli spalti e dagli arbitri Uisp che hanno potuto procedere con i tanto attesi fischi di inizio gara, per dare un calcio ai mesi difficili appena trascorsi.