Uisp Parma porta lo sport nel carcere cittadino

L’esperienza Uisp all’interno delle strutture carcerarie è ormai diffusa da una trentina d’anni, quando iniziarono a svolgersi in differenti città corsi e attività sportive rivolte ai detenuti, grazie alla presenza di tecnici educatori sportivi dei vari Comitati territoriali che si recavano nelle strutture utilizzando lo sport come mezzo di aggregazione. Un progetto senza barriere e senza distinzioni, che vede come protagonista e collante sociale lo sport, in grado di coinvolgere anche le fasce più in difficoltà della società.

A Parma è recentemente partito un nuovo progetto grazie a cui due giorni la settimana i tecnici educatori Uisp si recano in carcere per far svolgere, ai detenuti che ne hanno fatto richiesta attività sportive tra cui calcio, basket, volley, atletica e soft rugby. I partecipanti sono suddivisi in tre gruppi che svolgono due ore di lezione per un totale di sei ore settimanali. “Il progetto, giunto alla sua terza edizione – dice Davide Antonelli, Coordinatore Uisp Parma del progetto – ha come scopo quello di permettere ai detenuti di essere coinvolti in attività sportive con un duplice scopo benefico: per migliorare lo stato di salute e coinvolgere i soggetti interessati praticando sport di squadra e mettendosi in gioco nel rispetto di sé stessi e degli altri”.

In primavera il progetto coinvolgerà anche delle scuole superiori della città di Parma in occasione di grandi eventi come Vivicittà-Porte aperte, un torneo di calcio oltre a un torneo sportivo in collaborazione con Forum Solidarietà e Chiesi che si svolgerà nel mese di giugno. Esperienze che serviranno a detenuti e studenti come momento di riflessione e di condivisione per permettere ai primi di avere un contatto con la società esterna e ai giovani per capire cosa significa vivere all’interno di una struttura carceraria. (Redazione Uisp Parma)