Come contrastare gli abusi, i maltrattamenti, l’omofobia in una società sempre più violenta? Ad essere colpiti di più sono i bambini e le donne, ma anche ragazzi e ragazze in età adolescenziale, molestati dagli adulti o vittime del bullismo perfido dei coetanei, che si fanno scudo del branco. Malessere sociale e disagio individuale, l’Uisp si pone da tempo il problema: lo sport deve essere un argine, non un pretesto. Eppure le cronache di questi giorni ci dicono che è allarme rosso, a cominciare dalla vicenda dell’allenatore molestatore di karate, che ha continuato ad allenare sino alla denuncia di un'atleta, ormai adulta, durante il programma Le Iene. Così come quella del suicidio di Simone, il 21 enne che si è gettato dal sesto piano dell’edificio ex Pantanella di Roma e i dati della recente ricerca Ipsos-Save the Children sui luoghi considerati “insicuri” frequentati dai minori, tra i quali quelli sportivi (alla presentazione dei quali è intervenuto Simone Pacciani, vicepresidente Uisp: vedi articolo più sotto). Queste vicende hanno molti lati in com une.