Nazionale

Vivicittà-Porte Aperte: continua la corsa Uisp per l'inclusione

In arrivo nuovi appuntamenti con la corsa Uisp nelle case circondariali del Paese: il 16 maggio si è corso a Ferrara, il 18 sarà la volta di Voghera

 

Vivicittà-Porte aperte non si ferma: il messaggio di inclusione lanciato dalla manifestazione podistica Uisp continua il suo viaggio per l’Italia, con nuove tappe nelle Case circondariali del Paese. Nella mattinata di giovedì 16 maggio, all’interno delle mura della casa circondariale di Ferrara, si è tenuto l’appuntamento con Vivicittà-Porte aperte. Erano presenti il personale della casa circondariale di Ferrara, Annamaria Romano responsabile dell'area giuridico-pedagogica e Palma Savino, dell'area giuridico-pedagogica, Cristina Coletti, assessore ai servizi sociali del Comune di Ferrara, Eleonora Banzi e Andrea De Vivo, presidente e vicepresidente Uisp Ferrara.

“Non possiamo che essere soddisfatti di quest’appuntamento - ha sottolineato l’assessora Cristina Coletti - in quanto come amministrazione comunale abbiamo intrapreso da tempo con la struttura circondariale diversi progetti sociali e ludici atti al percorso riabilitativo del detenuto. Un ringraziamento all'Uisp ed alla casa circondariale per Vivicittà”. Gli oltre trenta detenuti del penitenziario sono stati impegnati in una mattinata di attività sportiva: alla giornata hanno partecipato anche i tecnici educatori Uisp Ferrara ed alcuni tesserati del podismo ferrarese. Tra quest’ultimi anche Caterina Mangolini, vincitrice di Vivicittà 2024 a Ferrara e quarta a livello nazionale di Vivicittà.

La gara si è svolta all’interno del perimetro della casa circondariale, i partecipanti hanno effettuato quattro giri per complessivi 3,2 km, con proclamazione del vincitore e podio. “Il progetto - ha aggiunto Eleonora Banzi, presidente Uisp Ferrara - promuove lo sport tra i detenuti, svolge un importante funzione di integrazione e inclusione, crea un ponte tra carcere e territorio. Lo sport, con le sue regole e i suoi principi, svolge un importante ruolo per la rieducazione e la reintegrazione dei detenuti: seguire le regole, rispettare gli altri avversari. Quindi ripartire dallo sport è sempre una buona idea".

Il vincitore di questa edizione è stato Ammar Anouar, secondo posto per Jarmouni Ayoub e terzo posto per Ladimri Mohamed. Nelle parole del vincitore tutta l’emozione per questa giornata all’insegna dello sport: “Sono davvero contento - ha dichiarato Ammar Anouar - di aver partecipato a Vivicittà, non solo per la vittoria, ma perché mi ha permesso di esprimermi in uno sport insieme a tutti gli altri. Tutto questo ci fa sentire tutti davvero bene”.

A Voghera, invece, Vivicittà arriverà sabato 18 maggio a partire dalle 9: la corsa si terrà nel cortile interno dove verrà ripetuto più volte un percorso per arrivare ad un totale di 2 km. Quello di Voghera è un carcere di massima sicurezza e la partecipazione è riservata ai detenuti comuni, i partecipanti saranno una ventina che correranno fianco a fianco con i gli operatori Uisp; verranno premiati i primi tre classificati.

Anche in questo caso le attività si svolgono lungo tutto l’anno e a breve partirà un torneo di calcio: “Sabato 8 giugno iniziamo un torneo di calcio a 5 che coinvolgerà 90 detenuti di media sicurezza suddivisi in 9 squadre - spiega Gianni Tempesta, responsabile delle attività in carcere - Il torneo, che si chiama Calcio senza barriere, andrà avanti per tutta l’estate e la finale si giocherà l’ultima domenica di agosto. I vincitori incontreranno la squadra che vincerà i Mondiali antirazzisti che si svolgeranno a settembre a Voghera”.

Sabato 11 maggio Vivicittà-Porte aperte si è corsa ad Enna, nella Casa circondariale Luigi Bodenza (GUARDA LE FOTO); mercoledì 8 maggio, invece, la manifestazione Uisp è giunta nella Casa Circondariale di Caltanissetta. Ha partecipato una rappresentativa delle classi quinte del liceo scientifico "A. Volta", accompagnata dalla professoressa Patrizia Terrana. (A cura di E.F.)