Una delle novità interessanti del Codice del terzo settore è rappresentata dal riconoscimento del ruolo del volontariato in tutti gli Enti del terzo settore (per brevità ETS): in passato il coinvolgimento dei volontari era espressamente contemplato solo nelle organizzazioni di volontariato e nelle associazioni di promozione sociale, con ciò esponendo le organizzazioni senza scopo di lucro di natura diversa al rischio contestazioni, ancorché gli enti associativi, caratterizzandosi per lo svolgimento di finalità non lucrative, presuppongono un coinvolgimento dei soci a titolo gratuito.
Il Codice del terzo settore oltre a prevedere tale facoltà – che resta caratteristica essenziale per poter mantenere o assumere la qualifica di organizzazione di volontariato e di associazione di promozione sociale – introduce per tutti l’obbligo assicurativo dei propri volontari.
Con Decreto del ministero dello Sviluppo economico del 6 ottobre scorso sono stati individuati i meccanismi assicurativi semplificati, con polizze anche numeriche, ed è stata definita la disciplina dei relativi controlli in sostanziale continuità con quanto previsto dal Decreto del ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato del 14/2/1992 con riferimento ai volontari delle organizzazioni di volontariato fatta eccezione per le novità dettate dall’evoluzione tecnologica.
Ricordiamo che la rete associativa UISP APS prevede già da tempo “garanzie assicurative volontari” (relativamente a infortuni e malattie connessi allo svolgimento dell'attività di volontariato, nonché per la responsabilità civile verso i terzi). La vigente Convenzione assicurativa UISP-UnipolSai, per il tramite del broker Marsh, alla cui lettura integrale si rimanda (clicca qui), contempla tra i prodotti assicurativi anche la cosiddetta Integrativa V per i volontari tesserati con tessera base (esclusa tessera S).
A seguito dell’attivazione dell’Integrativa V, le garanzie morte, lesioni e diaria da infortunio, previste per i tesserati UISP, vengono estese anche agli infortuni subiti dagli aderenti agli Enti del terzo settore (ETS) affiliati alla UISP mentre prestano l’attività di volontariato su incarico e a beneficio degli Enti del Terzo settore stessi.
Il testo di polizza precisa che le garanzie sono operanti anche per gli infortuni che gli assicurati dovessero subire durante la permanenza nei locali della Sede dell’associazione, compresi i lavori attinenti la conduzione e/o manutenzione della stessa, come pure durante la partecipazione a tutte le attività e manifestazioni connesse ai fini istituzionali dell’Ente del Terzo settore contraente secondo il calendario di attività appositamente predisposto.
Le garanzie sopradescritte, inoltre, vengono estese automaticamente, limitatamente agli ETS affiliati, anche agli infortuni subiti dai tesserati con tessere tipo “D”, “DIRC”, “DIRM” mentre prestano l’attività di volontariato su incarico e a beneficio degli ETS stessi, secondo quanto previsto dalle normative vigenti (N.B. senza bisogno quindi di attivazione dell’Integrativa V).
Per quanto riguarda il registro dei volontari non occasionali, le modalità di tenuta, le informazioni e le tipologie di controlli, si rimanda che devono essere alla “Circolare n. 65/2021-2022 – Volontariato negli enti di terzo settore: assicurazione obbligatoria e registro dei volontari non occasionali” pubblicata sulla piattaforma ‘Servizi per le associazioni e le società sportive – sezione CIRCOLARI’ dell’Area Riservata web Uisp 2.0, a cui possono accedere gratuitamente i dirigenti dei sodalizi affiliati. (E.Fr.)