Ecopneus: nuovo logo ma valori intatti, al centro sostenibilità e legalità

Ecopneus, società consortile senza scopo di lucro principale operatore della gestione dei Pneumatici Fuori Uso in Italia, ha presentato attraverso i propri profili social, la nuova identità visiva. Federico Dossena, direttore generale di Ecopneus, presenta il nuovo logo e spiega i benefici che derivano dal corretto riciclo dei Pneumatici Fuori Uso, a vantaggio dell'ambiente e dell'economia circolare del nostro Paese. Anche per lo sport: infatti, Ecopneus e Uisp sono legate da un longevo rapporto che le vede impegnate da più di 10 anni per uno sport sostenibile. Partnership che continua anche nel 2022, con una rinnovata collaborazione che prevede ambiti di azione già esplorati in passato e nuove aree di interesse, con l’obiettivo di promuovere un sempre maggiore impiego della gomma riciclata dei Pneumatici Fuori Uso nell’impiantistica sportiva. 

“Si rinnova il logo, ma restano intatti i valori che da oltre 10 anni portiamo nella gestione dei Pneumatici Fuori Uso: etica, legalità e massimo servizio ai gommisti, puntando costantemente a promuovere le tante applicazioni della gomma riciclata nella nostra vita di tutti i giorni - dice Dossena - Un segno più compatto, una presenza più solida, un’identità ancora più forte. Un’evoluzione del logo che ha accompagnato Ecopneus in tutti questi anni, in continuità con i valori e i risultati raggiunti finora ma con lo sguardo rivolto al futuro".

"Le criticità tuttora presenti nella raccolta dei PFU sul territorio sono un problema noto, al quale come Ecopneus abbiamo dato sempre un contributo concreto. Negli anni, abbiamo profuso un grande impegno per fronteggiare queste anomalie, raccogliendo oltre 130mila tonnellate di PFU "extra" rispetto i nostri obblighi di legge. Ad esempio, solo nel 2021, abbiamo raccolto il 120% del nostro target di legge, dando un contributo significativo alle esigenze del sistema e rispondendo prontamente alla nota della Direzione Generale per l’Economia Circolare del Ministero della Transizione Ecologica di ottobre 2021”.