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TechSoup, cinque concetti chiave da sapere sulla trasformazione digitale

L’innovazione che può portare la trasformazione digitale avviene all’intersezione di tre componenti: persone, processi e tecnologie

 

TechSoup è la prima piattaforma internazionale che aiuta le organizzazioni non profit di tutto il mondo ad intraprendere il proprio percorso di trasformazione digitale, insegnando le basi degli strumenti digitali che possono aiutare nel tuo lavoro quotidiano e possono supportare la crescita digitale di ogni organizzazione non a scopo di lucro.

La trasformazione digitale è un processo (non un progetto)
La parola più importante del binomio trasformazione digitale è trasformazione, perché essa consiste in un processo di cambiamento e di transizione che interroga organizzazioni e singoli individui nelle loro attività operative e nel loro stile lavorativo.

Se con digitalizzazione intendiamo l’accostamento o l’aggiunta di uno strato tecnologico a processi in essere che non vengono intaccati, con trasformazione digitale intendiamo invece proprio quel percorso per cui sono gli stessi processi che vengono interrogati ed informati di nuovi modi – più efficaci, più efficienti – di fare le cose. È un processo che accompagna ogni organizzazione nel proprio percorso evolutivo, per questo non si tratta di cambiamenti repentini che riguardano la mera adozione di una determinata tecnologia.

Un percorso a ostacoli
La trasformazione digitale è un percorso di cambiamento, ma quali possono essere alcuni ostacoli che possono rallentare o impedire lo sviluppo di questo percorso?

Mancanza di comprensione → non sapere e non avere presente di cosa si stia parlando quando si parla di trasformazione digitale, non avere i riferimenti conoscitivi necessari.

Mancanza di pianificazione → non essere in grado di tradurre la propria volontà di iniziare un percorso di trasformazione digitale in un piano d’azione e in una strategia a lungo termine

Resistenza ai cambiamenti tecnologici → che afferiscono al mantra “abbiamo sempre fatto così”, per cui non ci si apre nella conoscenza delle tecnologie disponibili

Mancanza di supporto → non avere la possibilità o non riuscire ad individuare partner che possano supportare una organizzazione (e all’interno di essa, un team o la persona responsabile) nelle proprie decisioni strategiche e manageriali e a livello di supporto tecnologico (individuazione delle risorse tecnologiche, implementazione, formazione)

Il modello P-P-T
La trasformazione digitale riguarda 3 ambiti di una organizzazione:

persone → chi fa le cose, il patrimonio di conoscenze e competenze all’interno di un’organizzazione

processi → come si fanno le cose, la catena di procedure e flussi che permettono ad una organizzazione di portare a termine le proprie attività quotidiane, l’erogazione dei propri servizi, la gestione dei progetti ecc…

tecnologie → gli asset tecnologici e digitali scelti dalle organizzazioni Non Profit come più adeguati per supportare processi e persone nel proprio evolversi

L’innovazione che può portare la trasformazione digitale avviene all’intersezione di queste tre componenti.

La piramide della trasformazione digitale
La messa in atto della trasformazione digitale può essere illustrata e riassunta dal modello a piramide, composta da tre strati:

Primo strato. La base, composta dalle tecnologie abilitanti a nostra disposizione (cloud computing, IoT, robotica, intelligenza artificiale…).  Queste tecnologie sono disponibili potenzialmente per tutti, ma solo poche realtà riescono a prendere e a portare al proprio interno parte o tutta quella dotazione tecnologica e a portarla all’interno della propria organizzazione e dei processi operativi, nello strato dell’esecuzione, nello strato del lavoro.

Secondo strato. Lo strato dell’esecuzione è fatto di due grandi blocchi, composto da quel lavoro che viene svolto come processi operativi interni in senso stretto e come processi che servono alle organizzazioni nell’erogare servizi per i propri beneficiari

Più una organizzazione riesce ad impiegare le tecnologie abilitanti dentro i propri processi, più essa riesce ad innescare un percorso di trasformazione digitale.

Attenzione: la trasformazione è tale non solo limitandoci a far aderire le tecnologie ai nostri processi, ma quando piuttosto modifichiamo i nostri processi per farli arricchire grazie all’utilizzo delle tecnologie abilitanti. C’è dunque un rapporto di mutua dipendenza tra tecnologie e processi: le tecnologie aggiornano i processi che a loro volta si arricchiscono e vanno a modificarsi inglobando gli strumenti digitali.

Terzo strato. A questo punto avviene un percorso retroattivo per il quale le tecnologie abilitanti acquisiscono nuove caratteristiche che sono in grado di soddisfare in maniera più completa i bisogni che vengono esibiti all’interno dei processi di lavoro e nell’erogazione dei servizi. Dentro questa dinamica circolare ed iterativa si dipana il percorso di trasformazione digitale, che tuttavia si completa quando una organizzazione raggiunge una consapevolezza o maturità digitale tale da consentirle di ripensare i propri modelli di sostenibilità alla luce dell’esperienza fatta nell’integrazione delle tecnologie abilitanti nello strato dei processi.

Tre componenti per iniziare un processo di trasformazione digitale
Aumentare la capacità di talento
 à formazione delle persone dell’organizzazione per amplificare conoscenze e competenze digitali. C’è una stretta relazione tra la quantità di maturità digitaale dei singooli e la capacità dell’organizzazione di sviluppare dei percorsi di trasformazione digitale significativi. Una prospettiva formativa di lungo periodo e continuativa.

Attivare gruppi di lavoro per la trasformazione digitale à È il concetto di task force: aggregare persone che, a prescindere dal ruolo, possano diventare quei digital champions che guidano, ispirano e aiutano l’intera organizzazione nel procedere verso i propri obiettivi di trasformazione digitale.

Costruire comunità di apprendimento à Più siamo in grado di condividere e far permeare nell’organizzazione questa esperienza di trasformazione più siamo in grado di scorgere, in chi è più avanti di noi, dei termini di paragone con i quali poterci confrontare e attraverso i quali poter arricchire i nostri propri processi di trasformazione digitale. Condivisione e insieme sono due parole chiave per muoverci nel complesso scenario in cui viviamo e per aiutare le organizzazioni ad aggiornare, anche grazie al digitale, i propri modelli operativi in ottica di generazione di maggior impatto sociale.

Rivedi qui il webinar "Capire la trasformazione digitale" tenuto dal team di TechSoup. 

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La tecnologia può aiutare ad aumentare l’impatto sociale. Ed è la cultura digitale che rende tutto questo possibile.

È possibile scoprire tutte le offerte e le agevolazioni esclusive per la tua non profit unendoti alla community globale di TechSoup, sfogliando il catalogo hardware e software, online all’indirizzo www.techsoup.it/product-catalog.

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Ricordiamo che l’Uisp, tra le più grandi associazioni europee di promozione sportiva e sociale, ha stipulato, prima tra le organizzazioni sportive del terzo settore, un accordo nazionale, con SocialTechno, gestore, in Italia, di TechSoup, per sostenere concretamente i sodalizi affiliati e i propri Comitati Territoriali e Regionali nella crescita informatica, abbattendo i costi ed aumentando il proprio know-how digitale. (Gruppo Redazionale Pagine Uisp)