Medici, infermieri, pazienti dei dipartimenti di salute mentale: sono questi i protagonisti del progetto Uisp teso al recupero e alla socializzazione attraverso il calcio. Iniziative, veri e propri campionati, una campagna di promozione sociale che interviene sui modelli culturali, sui pregiudizi, su ciò che viene considerato normale secondo le convenzioni comuni. I pazienti in cura si allenano regolarmente, disputano partite, trovano una ragione di esistere nel mondo che spesso li emargina. Il progetto, grazie alla Uisp di Torino, è diventato anche un libro e un film: “Fuori di pallone” edizioni Ega e “La partita infinita” di Massimo Arvat, prodotto da Uisp Torino e Zenith Arti Audiovisive.