Domenica 12 marzo ci siamo ritrovati alle 9:30 a Caorle al piazzale Olimpia. Dopo aver registrato i presenti, ci siamo incamminati lungo il sentiero, guidati da Leonardo Palmeri, operatore volontario del Servizio Civile Universale in servizio presso UISP Comitato Territoriale di Pordenone. Il primo tratto di sentiero si trovava lungo la strada Palangon, che costeggia il canale Saetta. Questo sentiero fa parte del Gira Lemene, un percorso cicloturistico che costeggia fiumi e canali dalla zona di Portogruaro fino alla costa. Al termine della strada ci siamo fermati al Cason del Doge, dove siamo stati accolti da Luigi Benetello. Luigi ci ha fatto visitare il suo tipico casone, ci ha illustrato la vita condotta dagli antichi pescatori a Caorle e ci ha raccontato alcune curiosità del luogo.
Dopo questa sosta ci siamo incamminati lungo il sentiero dei casoni, lungo il quale abbiamo potuto ammirare le tipiche abitazioni dei pescatori dell'isola caprulana. Costeggiando il canale Nicesolo era possibile allargare lo sguardo sulla splendida laguna, con i suoi canneti e la sua tipica fauna. Sullo sfondo inoltre si trovava l'isola dei Pescatori, raggiungibile solamente via barca. Lungo la strada ci siamo fermati per scattare una foto di gruppo davanti a una bellissima pianta di mimosa in fiore. Continuando il cammino, siamo arrivati a Porto Falconera e alla spiagga di Levante. Qui abbiamo potuto sperimentare la tecnica del nordic walking sulla sabbia, camminando vicino alla battigia e accompagnati dal suono delle onde che si infrangevano sulla riva.
Dopo un po' siamo giunti al Santuario della Madonna dell'Angelo, considerato l'edificio religioso più antico di Caorle e abbiamo raccontato brevemente la storia di questo luogo di culto. La chiesa si trova in un luogo suggestivo, dove finisce la spiaggia e inizia la scogliera. Questa chiesa col tempo è diventata un'importante meta di pellegrinaggio. La tradizione racconta che alcuni pescatori trovarono in mare una statua lignea della Madonna con Bambino che galleggiava nonostante essa poggiasse su un piedistallo in marmo. Solo dei bambini riuscirono a portarla nel Duomo, da cui però scomparve il giorno dopo, per essere inspiegabilmente ritrovata in un secondo momento nella chiesetta sul mare che prese quindi il nome di Chiesa della Madonna dell'Angelo.
Terminata questa breve visita, abbiamo camminato lungo la scogliera ammirando i massi scolpiti in forme particolari da diversi scultori. Camminando lungo le vie del centro storico, ci siamo diretti verso il parcheggio. Dal piazzale Olimpia ci siamo spostati in auto verso l'Agriturismo la Fraschetta, ad Ottava Presa. Qui alle 13:30 abbiamo pranzato con squisite pietanze prodotte dall'azienda agricola locale. Dopo aver passato dei piacevoli momenti di convivialità, alle 16:00 si è conclusa questa escursione tra laguna, mare e antiche abitazioni di pescatori.