Comitato Regionale

Sardegna

Salviamo la Tomba di Mandras

Impegno, passione ed emozione hanno caratterizzato l’edizione di Archeosperimentare in Sardegna svolta ad Ardauli dal 23-25 Maggio dal titolo “l’Età del Rosso” evento dedicato quest'anno alla Tomba Dipinta di Mandras. 

Nonostante le interrogazioni parlamentari seguite alla pubblicazione sulla rivista “Archeologia Viva” di un articolo riguardante la Tomba di Mandras, in cui - oltre a sottolineare l’importanza del monumento - se ne denunciava lo stato di totale abbandono e degrado, ad oggi non è stato ancora raggiunto alcun risultato.

Per questa ragione i volontari dell’associazione Paleoworking Sardegna, affiliati all'UISP di Oristano per la disciplina di TIRO DINAMICO CON L'ARCO in collaborazione con l'AREA SPORT E GIOCHI TRADIZIONALI e il Comitato Regionale UISP Sardegna hanno organizzato una tre giornate di conferenze, laboratori didattici sulle tecnologie primitive, percorsi tematici ambientati in scenari inconsueti arricchiti da installazioni artistiche, finalizzati a sensibilizare i visitatori e le istituzioni sul problema della tutela  e salvaguardia dei beni culturali.

Questi temi sono stati affrontati in un Tavola Rotonda che si è svolta, complice la pioggia, all’interno del riparo sotto roccia di Crabiosu. In questa eccezionale cornice, i relatori che hanno preso  parte in maniera significativa e stimolante al simposio sono stati: Giuseppa Tanda, Liliana Spanedda, Alessandro Usai, J.Antonio Camara Serrano, Alfonso Stiglitz, Salvatore Sebis, Tore Farina. Uno sforzo organizzativo non indifferente, quello messo in campo dal team ardaulese, team capace di regalare un’immagine di alto livello all’evento, anche a giudicare dal significativo coinvolgimento delle altre realtà operanti sul territorio (associazione Tramudas - ASD Escursionismo, UNAAT Ambiente Sardegna, CEAS Guilcer-Barigadu) e dell’Ente Foreste della Sardegna. Durante l’evento sono stati dedicati due appuntamenti anche ai più giovani: sotto la sapiente guida degli archeotecnici e gli operatori dell’UISP di Sassari, che hanno curato un laboratorio sul giocattolo tradizionale, bambini e ragazzi hanno partecipato con grande interesse ed entusiasmo a tutte le attività proposte.

Nella giornata di domenica, Roberta Cabiddu ha eseguito una dimostrazione delle tecniche utilizzate a partire dal Neolitico antico per la realizzazione di vasellame di uso comune e rituale, mostrando la tecnica del colombino e i decori che caratterizzano le varie culture. Il cartoonist genovese Enzo Marciante ha illustrato i temi principali ricorrenti nella decorazione pittorica delle Domus de Janas, realizzando specifici disegni con esempi di modellazione di figure di Dea Madre e ipotetiche Janas. In contemporanea ha curato l’esposizione di pannelli illustrativi del suo video animato sulla leggenda di Mandras. Graziano Viale ha lavorato il cuoio già conciato al vegetale (col tannino) con l'acqua calda, modellandolo su forme di legno di Boes e Merdules che riprendono la simbologia e il culto taurino neolitico. Infine in uno spazio appositamente allestito, il pubblico presente all'evento - grazie agli archeotecnici del Paleoworking Sardegna - ha potuto provare l’emozione di scagliare frecce e zagaglie con repliche filologiche di archi preistorici.

Il sito archeologico di Crabiosu, caratterizzato oltre che dala presenza del succitato riparo sotto roccia anche da una piccola necropoli ipogeica, è stato inoltre arricchito da un’esposizione di opere d’arte ispirate alla Tomba Dipinta di Mandras a cura della Scuola di Scultura dell'Accademia di Belle Arti M. Sironi di Sassari con il Prof. Federico Soro e dalle opere degli scultori Mario Monni, Francesco Rossi, Luca Rossi, Giuseppe Uzzanu. Davvero suggestive “Sas Sennoreddas de canna” di Bonacattu Deligia.

Il meeting, sostenuto dal Comune di Ardauli, è stato patrocinato fra gli altri dalla Regione Sardegna, dalla rivista Archeologia Viva e dalle Università di Sassari e di Granada.