Comitato Territoriale

Sassari

Mondo UISP: Trail & Road Runners

Luglio 2019. Un gruppo di amici runners danno vita ad una manifestazione benefica allo Stadio dei Pini per raccogliere fondi per un bimbo in difficoltà. L'evento è riuscitissimo e da lì scatta la scintilla: ad ottobre il gruppo “ufficializza” l'unione e nasce la Trail & Road Runner, associazione sportiva affiliata al Comitato UISP di Sassari, con l'obiettivo di creare e promuovere eventi di natura sportiva ma anche di utilità sociale. 

Francesco Pipia, presidente dell'associazione e nuovo dirigente del Comitato UISP di Sassari ci accompagna in questo viaggio Aalla scoperta della Trail & Road Runner.  La loro ricetta fatta di corsa, beneficienza ed entusiamo da vendere per trasformare una minaccia in opportunità. 

"Nel nostro DNA c’è la corsa. Per cui tutta la nostra attività è improntata sul movimento e sull’attività fisica. Nei nostri primi mesi di vita siamo comunque riusciti a realizzare la Corrincentro Sassari, una gara creata e gestita per oltre un decennio dal Currichisimagna di Luca Sanna e a Gennaio 2020 riproposta dalla nostra associazione sempre con la preziosissima collaborazione della stessa associazione Currichisimagna, alla quale siamo legati da una amicizia profonda e di lunga data; nel mese di febbraio 2020 abbiamo anche realizzato la CorriTanit, una gara creata ex-novo su un percorso articolato tra centro città e periferia che ha riscosso un notevole successo in termini i partecipazione e di gradimento"

Poi l’arrivo della pandemia ha limitato fortemente quelli che erano i loro progetti. Il mondo dell'associazionismo sportivo è messo a dura prova. Quali soluzioni avete messo in campo?

"Noi siamo persone caparbie, determinate a non rinunciare mai, e dunque quello che non siamo ancora riusciti a realizzare è semplicemente rimandato. Perciò l’idea di un campionato in 10 tappe da realizzarsi in varie località della provincia non è stato accantonato; lo riproporremo non appena sarà possibile ripartire con le manifestazioni su strada.

I limiti (giusti) imposti dalle autorità per contenere questa terribile Pandemia hanno certamente condizionato le nostre attività, ma non ci hanno impedito di “ingegnarci” per rimanere “vivi”: e così nel mese di giugno 2020 abbiamo proposto una Virtual race: in un intervallo temporale di 15 giorni gli iscritti concorrevano a 6 classifiche diverse: più km percorsi nei 15 giorni; più km percorsi in una giornata; miglior tempo sul km, miglior tempo sui 5 km; miglior tempo sui 10 km e miglior tempo sui 20 km. I tempi e le distanze percorse dovevano essere “certificate” da orologi con rilevazione satellitare riscontrabile, quali Garmin, Polar, Suunto, ecc. e pubblicati nella chat in cui abbiamo inserito tutti i partecipanti, in modo che fossero ben visibili a tutti. E’ stato un successo! Abbiamo avuto diverse adesioni anche dalla penisola (tra cui la pluri-medagliata paralimpica Marina Pettinella) e dall’estero (Regno Unito). E grazie al contributo di alcuni piccoli sponsor siamo anche riusciti a premiare tutti i partecipanti.
Nel mese di dicembre ci siamo “inventati” un allenamento tecnico (le gare erano proibite) al fine di raccogliere un piccolo contributo per la comunità di Bitti così duramente colpita dalla furia della natura; chi ha avuto piacere di partecipare, ha avuto l’opportunità di percorrere un tratto di 3,5 km interamente su pista ciclabile lungo la litoranea dei pettini di Platamona. Alla partenza e all’arrivo alcuni nostri incaricati con cronometri sincronizzati rilevavano i tempi dei partecipanti e regolavano le partenze individuali ad almeno un minuto uno dall’altro. L’idea è stata geniale tanto che altre
associazioni amiche (Ozieri e Guasila) ci hanno chiesto di poter realizzare lo stesso format nelle loro realtà e di unirsi a noi nella beneficienza. Il risultato è stato che in due giorni hanno percorso i 3,5 km oltre 200 persone, e che siamo riusciti a bonificare al comune di Bitti 1.604,00 euro.
Ora siamo partiti con un altro progetto “nuovo” che ci sta dando grandi soddisfazioni: un corso di
“Tecniche di corsa, postura e potenziamento propedeutico alla corsa” organizzato e seguito dal nostro tecnico Antonio Chessa, coach preparatissimo ed estremamente coinvolgente nei suoi insegnamenti. Ci siamo appoggiati alla struttura sportiva Uisp di via Enzo che ci consente di poter disporre di spazi aperti sufficientemente ampi per poter svolgere l’attività; anche questa nostra proposta è stata “premiata” da una partecipazione importante che ci ha obbligati ad attivare un secondo turno per evitare assembramenti e comunque per poter seguire al meglio anche individualmente i partecipanti.

E se domani la pandemia sparisse, quali sarebbero i vostri obiettivi futuri o sogni nel cassetto?

"Non parlerei tanto di “sogni nel cassetto” quanto di attività già programmate nei minimi dettagli e pronte da realizzare non appena sarà possibile; la prima è senz’altro la realizzazione del 1°campionato Uisp di corsa su strada. Sarà un campionato di 10 tappe da realizzarsi con manifestazioni in 10 località diverse, magari appoggiandoci alle associazioni “amiche” già presenti nelle varie località come già stavamo facendo con i “Barbuti Running e Cycling Team” prima che il Covid ci stoppasse. Ma non solo corsa: abbiamo presentato un progetto denominato “I Sentieri della Storia” dove proporremo anche ai semplici camminatori o amanti del trekking una serie di percorsi verso siti di particolare interesse storico – archeologico accompagnati da una guida che ne illustrerà appunto i dettagli storico archeologici. E a queste “escursioni” accompagneremo una connotazione ecologica. Avvalendoci della collaborazione delle amministrazioni comunali presso le quali sono dislocati i siti proposti, “omaggeremo” i partecipanti di guanti, occhiali protettivi e sacchetti per la raccolta dei rifiuti e “ripuliremo” i siti da tutta l’immondizia che l’incuria e l’inciviltà troppo spesso finiscono per deturpare. In questo nostro progetto vorremmo coinvolgere anche le scuole medie promuovendo un concorso artistico sul tema “Storia ed ecologia”. Le scuole partecipanti si impegneranno dopo la giornata “operativa” a realizzare un elaborato artistico (fotografie, plastici, disegni, sculture) sul tema “Storia ed ecologia” che un’apposita commissione valuterà, riconoscendo alle prime tre scuole classificate anche un premio un denaro.
Ma ci sono anche altre idee che “bollono in pentola” che un po’ per scaramanzia, e un po’ per non mettere troppa carne al fuoco contemporaneamente al momento rimangono in stand-by".

Il consiglio che vorrei dare a tutte le Associazioni che in quest’ultimo anno stanno soffrendo per via della pandemia ancora in corso è che si deve provare a trasformare una minaccia in un’opportunità. Solo così si riesce a mantenersi “vivi”. Se gli stereotipi a cui eravamo abituati al momento sono improponibili, inventiamoci qualcosa di nuovo. La gente ha bisogno di novità, di trovare qualcosa che faccia esulare da questa realtà così opprimente, e spesso basta davvero solo un idea nuova ma coinvolgente per tirare fuori la parte migliore delle persone.

(Laura Caggiari - Ufficio Stampa UISP Sassari)