N.13 - Gianluca Tassi, un disabile alla Dakar 2011-2012

FIRENZE - Un concreto segnale di speranza e possibilità per tutti i portatori di handicap fisici. Questo è lo scopo per cui Gianluca Tassi, disabile dal 2003, vuole portare a termine la "Dakar", impresa sino ad oggi mai riuscita ad alcun disabile ed ambizione di tutti i piloti del mondo.
"Uno di Noi" è il nome del progetto interamente dedicato al sostegno di Tassi in questa incredibile impresa, che sarà presentato alla 4x4 Fest di Carrara - 10° Salone dell'Auto a Trazione Integrale, i prossimi 15-17 ottobre.

L'ormai storica 'Dakar' non ha bisogno di presentazioni. Si tratta di un raid ambientato nei deserti e nelle steppe più impervie del mondo per mettere alla prova soprattutto la resistenza fisica e psicologica di ogni partecipante, con le interminabili giornate di gara, il caldo opprimente, la finissima sabbia e le insidie che celano i lunghissimi percorsi. Una sfida dura per tutti e difficile per un disabile che, rispetto ad un normodotato, ha difficoltà di gran lunga maggiori.

Gianluca Tassi ha scelto di provarci, trasformando l'ostacolo in possibilità e difendendo con le unghie e con i denti un chiaro messaggio per tutti i diversamente abili che possono riconoscersi in lui, per ri-scoprire il mondo, riposizionare i propri limiti e soprattutto le proprie possibilità.

"E' una sfida che mi sento pronto a vivere fino in fondo - ha commentato il pilota perugino - con l'aiuto di tutti coloro che vorranno supportare il mio sogno e di tutte le carrozzelle che con il pensiero accompagneranno il mio Mitsubishi Pajero sino al traguardo finale. Io mi sento forte grazie alla fiducia e all'affetto che la gente mi dimostra, e voglio riuscire in questa impresa per dare un messaggio di speranza a tutti i disabili che si sono dimenticati che là fuori c'è un mondo da vivere".