FIRENZE - I fischi a Balotelli sono "una fesseria che solo un tempo di ignoranza può generare". Lo ha detto l'onorevole Walter Veltroni durante il convegno 'Bulli allo stadio' organizzato da Uisp Toscana, Anci Toscana e Comune di Quarrata nell'ambito di Dire&Fare.
Quello che è successo durante la partita della Nazionale, ha aggiunto Veltroni, sono "atteggiamenti tipici di chi ha paura del futuro, di chi vive arroccato su se stesso, di chi coltiva una superiorità che non esiste. Se in Italia si fa strada che ciascuno è se stesso, che ciascuno è isolato e nemico degli altri, abbiamo finito di vivere".
Importante, secondo Veltroni, tornare a parlare di legalità: "Tutto ciò che riguarda la legalità è importante - ha detto - perché si è fatta strada la cultura che immagina la legalità come una specie di optional e invece è il principio regolatore di qualsiasi società che intenda salvaguardare i diritti e le responsabilità di ciascuno".
Al convegno, moderato da Fiorella Luchi della Uisp, hanno partecipato, oltre a quasi cento studenti delle scuole medie ed elementari fiorentine, anche il sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori e Marisa Grasso Raciti, vedova dell'ispettore Filippo Raciti, rimasto ucciso negli scontri durante il derby del 2 febbraio 2007 tra Catania e Palermo. "È giusto rispondere ad un atto di violenza - ha detto quest'ultima - con un atteggiamento educativo. Io sto cercando di tenere in vita il sacrificio di mio marito affinché quella vita possa dare un insegnamento ai giovani. Sono animata dalla speranza che certe cose non accadano più, ma questo è possibile soltanto con un forte impegno educativo".