Sempre più giovani sono impegnati nelle file del volontariato sportivo. E' quanto emerso durante l'incontro finale del corso di formazione 'Giovani per i giovani', promosso da Cesvot e Uisp Solidarietà Federazione regionale. All'incontro, che si è tenuto presso il comitato della Uisp di Pistoia, hanno partecipato gli iscritti al corso, i docenti e alcuni dirigenti e volontari di associazioni che, intervenuti in qualità di testimoni, hanno portato le loro esperienze coi giovani sul campo.
Ad aprire l'incontro sono stati i contributi delle due docenti, le psicologhe Federica Aversa e Alessia Santalucia, che hanno fatto rilevare come, secondo recenti ricerche, il 36,7 per cento delle persone che fanno volontariato in Toscana ha un'età compresa tra i 14 e i 24 anni (fonte "Il volontariato inatteso. Nuove identità nella solidarietà organizzata in Toscana" a cura di Cesvot e Università di Pisa), aspetto questo che dimostra la consistenza dei giovani attivi nel mondo del volontariato.
Una consistenza testimoniata anche dalle parole di Verter Tursi, responsabile giovani della Uisp nazionale: "Riscontriamo molti giovani che fanno volontariato presso la Uisp. Il loro protagonismo può essere messo in movimento se e soltanto se sono essi stessi ad occuparsi dei loro bisogni, ovvero: bisogna coinvolgere i giovani nella progettazione".
E' il concetto della peer education, ovvero l'educazione tra pari, di cui si è parlato nel corso dell'incontro e che è stato trattato durante il seminario.
Tra le varie testimonianze, quella di Eva Fedi, dirigente della Uisp Solidarietà Bassa Val di Cecina: "Nel mondo del volontariato sportivo i giovani non mancano. Le fasce di età principali sono dai 15 ai 18 anni e dai 25 ai 30. C'è invece una fascia grigia, quella dai 18 ai 25, in cui si perdono molti giovani perché subentrano interessi che esulano dal volontariato".