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N.1 - Giro d’Europa a nuoto, Cimmino taglia il traguardo

Si è concluso nei giorni scorsi il 'Giro d'Europa a nuoto per un mondo senza barriere e senza frontiere' di Salvatore Cimmino, nuotatore napoletano disabile (privo di una gamba) del Circolo Canottieri Aniene di Roma. Il viaggio, alla cui organizzazione ha collaborato anche il Comitato Uisp Lucca-Versilia, si è suddiviso in sei tappe per una lunghezza di oltre 120 chilometri attraverso tutto il continente, tra la Spagna e il Marocco, la Danimarca e la Svezia, la Francia, l'Inghilterra e l'Italia. L'ultima tappa di ieri si è svolta con la traversata da Punta Salvore a Muggia, solcando le acque di tre paesi, Italia, Slovenia e Croazia.

Dopo aver visitato gran parte del continente, Cimmino esprime tutta la sua desolazione al riguardo delle politiche sociali sulla disabilità in Italia. "Nel nostro paese - dice - la disabilità non è contemplata. Nelle altre nazioni europee il disabile è una persona a tutti gli effetti, in Italia non è così. La società non è accessibile per noi disabili, ci sono troppe privazioni che vanno ad intaccare non solo la persona, ma la sua dignità".
"In Italia - continua polemicamente Cimmino - esiste soltanto l'assistenza e si continua a non capire che il disabile, se supportato dagli strumenti necessari, può essere totalmente autonomo e indipendente. Negli altri paesi europei non si fornisce assistenza, ma servizi. I disabili vogliono vivere, non sopravvivere".

Il Giro d'Europa a nuoto è iniziato lo scorso maggio, con i 15 chilometri che separano Messina da Scilla. Un'avventura, come ha spiegato lo stesso Salvatore, "portata avanti con il solo scopo di far conoscere a tutti le difficoltà che i disabili motori incontrano ogni giorno, da chi occupa abusivamente un parcheggio riservato ai disabili, o chi ostruisce uno scivolo di accesso ai marciapiedi, fino a quanti, nonostante le leggi, non modificano ascensori o rampe di scale invalicabili. Un insieme di cose che si traduce, per il disabile, in una limitazione della libertà e in un grave colpo alla dignità". Ma anche per cercare di focalizzare l'attenzione su un aspetto fondamentale per i disabili motori italiani: far adeguare anche in Italia, come già avviene in altri paesi europei, gli strumenti per agevolare la fornitura degli ausili protesici, primo fra tutti il il nomenclatore tariffario, che determina la fornitura di protesi da parte del servizio sanitario nazionale, che non viene aggiornato dal 1992.
Le sei tappe, in ordine cronologico, sono state: Messina-Scilla (3 maggio), Stretto di Gibilterra (25 maggio), Capri-Napoli (21 giugno), Canale della Manica (31 luglio), Copenaghen-Malmoe (1 settembre), Punta Salvore-Muggia (27 settembre).

"Ovunque sia andato - ha commentato con entusiasmo Cimmino - ho trovato folle di pubblico appassionato. E' la testimonianza che su questo tema c'è una grande e potenziale sensibilità da parte delle persone. Non mi sento più solo a lottare per i diritti dei disabili: questa è la vittoria più grande".
Il 'Giro d'Europa', dopo il 'Giro d'Italia' nel 2008, venne lanciato lo scorso febbraio a Firenze, nel corso della presentazione del 32° meeting internazionale di nuoto 'Coppa Carnevale' di Viareggio, durante la conferenza stampa organizzata a Palazzo Strozzi Sacrati. L'Artiglio Nuoto di Viareggio, la società che da 32 anni organizza la 'Coppa Carnevale', è tra i suoi più forti sostenitori. Tra i soggetti che maggiormente hanno contribuito alla riuscita dell'avventura di Salvatore Cimmino la Fondazione Roma e Ital Brokers. Alla realizzazione hanno collaborato, oltre alla regione toscana, il Dipartimento di Medicina dello sport dell'Università di Pisa, l'Assessorato alle politiche sociali del comune di Viareggio, la Provincia di Lucca, l'associazione Nuoto Viareggio e l'Uisp Lucca-Versilia.

 

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