MAZARA DEL VALLO (TP) - Anche gli immigrati morti nella traversata del Mediterraneo hanno avuto il loro funerale. Sabato 17 ottobre al largo di Mazara del Vallo un gruppo di sub e velisti della Uisp (tra cui anche Enrico Maestrelli, membro della direzione toscana) hanno celebrato una simbolica commemorazione al largo della costa siciliana per ricordare i tanti profughi che ogni anno perdono la vita nel tentativo di raggiungere una vita migliore.
L'iniziativa si è svolta nell'ambito della giornata nazionale contro il razzismo. I sub hanno calato a quindici metri di profondità una lastra di marmo con su scritto 'In memoria delle vittime del mare: no al razzismo' e una grande corona di fiori. L'iniziativa ha coinvolto 40 tra sub e velisti provenienti da tutta Italia e sette imbarcazioni. Ha partecipato anche l'imam della Moschea di Palermo, Slaheddine Houidi. Durante la sua preghiera l'Imam ha fatto appello ai valori comuni della pace e della solidarietà che devono unire musulmani, cristiani e laici, senza distinzione.
"Abbiamo notizie di sbarchi settimanalmente - dice Gianfranco Verace del consiglio nazionale della Lega Sub Uisp - La polizia, anziché tentare di accoglierli, sembra li voglia respingere".
Il reato di clandestinità sembra tropo severo anche per Giovanni Quinci, vicesindaco di Mazara del Vallo (Pdl). "E' una legge molto rigida" - dice elogiando l'umanità dei marinai e dei pescatori che "sacrificano spesso la loro professionalità per prestare soccorso agli immigrati avvistati in mezzo al mare".