LIVORNO - Con Michele Barzagli, alla Uisp di Livorno è arrivata una ventata di aria fresca. I numeri parlano chiaro. Quando Barzagli è arrivato alle redini del comitato livornese, nel febbraio del 2007, i soci erano circa 5 mila. Oggi, a distanza di circa tre anni, sono oltre 8 mila. Un incremento dovuto, spiega Barzagli, ad una "maggiore attenzione al territorio e al fatto che siamo tornati in mezzo alla gente, per le strade e nei quartieri, aumentando considerevolmente gli aspetti sociali delle nostre attività".
Tra i fiori all'occhiello della Uisp di Livorno c'è sicuramente l'attività remiera che si svolge nel periodo estivo. Per la città labronica si tratta di una vera e propria tradizione e la Uisp cavalca da anni questa cultura organizzando gare a bordo di gozzi all'interno dei fossi e negli specchi d'acqua vicini al porto. Anche la ginnastica artistica è un'attività ampiamente consolidata. Due le iniziative più importanti che coinvolgono centinaia di giovani ginnasti a dicembre e a maggio. L'attenzione verso la disabilità non manca grazie ai progetti che, nel recente passato, hanno portato vari ragazzi disabili a vogare insieme ad alcuni professionisti a La Spezia.
Tra i sogni nel cassetto del presidente Barzagli c'è la promozione sul territorio livornese del progetto regionale Ultracorretto. "I giovani vivono il calcio in modo troppo esasperato - ha detto Barzagli - Il nostro obiettivo è adottare questo progetto al fine di promuovere iniziative di educazione al tifo nelle scuole superiori. Al momento stiamo cercando di coinvolgere circa 500 studenti. Ci auguriamo che la Provincia sostenga i nostri progetti".