FIRENZE - Judo, danza e tanti altri sport considerati 'minori' sono stati protagonisti nell'iniziativa organizzata dalla Uisp Toscana a 'Filigrane', la due giorni dedicata alle politiche giovanili della Regione Toscana che si è svolta a metà novembre al Saschall.
L'appuntamento è stata un'occasione per fare sport e movimento ma anche per parlare di corporeità, rapporto con il proprio corpo, dell'altro, culture e tradizioni, differenze culturali e di genere, forza e prestazione.
Hanno partecipato oltre venti giovani provenienti da varie scuole fiorentine e toscane. Ognuno di loro, galvanizzato dalla scoperta di nuove attività fisiche e corporali, ha espresso il proprio disappunto per la carenza di attività fisica e motoria durante gli orari scolastici. Non soltanto una carenza dovuta alle poche ore di educazione fisica disponibili, ma anche una mancanza di alternanza di discipline sportive durante le ore di ginnastica. "Giochiamo esclusivamente a pallavolo - dicono in tanti - E' difficile rapportarsi con attenzione particolare al nostro corpo e, spesso, può risultare difficile anche entrare in sintonia con esso".
"E' impensabile - ha detto Ugo Bercigli, presidente Uisp Toscana - che in molte scuole italiane tutta l'ora di educazione fisica sia costituita da corse di riscaldamento e partite di pallavolo. Spesso si sconfina nella sterilità motoria e l'attività diventa una banale routine in cui, a lungo andare, ne risente non solo la corporeità, ma anche il divertimento. E' opportuno coltivare un maggior numero di discipline nelle ore di educazione fisica per due obiettivi principali: favorire l'orientamento sportivo attraverso la conoscenza di tanti sport e aiutare lo studente nella conoscenza del proprio corpo tramite attività fisiche specifiche".