Grosseto - E' uno dei dirigenti Uisp più navigato di tutta la Toscana, numerosi gli anni di presidenza alle spalle. Sergio Stefanelli, 65 anni, è da 15 anni alle redini del Comitato provinciale della Uisp Grosseto. La sua vita è andata a braccetto con il judo, una disciplina praticata e insegnata con passione e devozione per anni, che negli anni Ottanta l'ha proiettato fino alla presidenza della Lega nazionale Uisp di Arti marziali.
La storia della Uisp di Grosseto è anche un pezzo della sua vita. "Quando mi sono insediato nel comitato - racconta Stefanelli - avevamo a disposizione soltanto due piccole stanze. Il tempo e la costanza nel lavoro ci hanno permesso, oggi, di arrivare ad una grande sede di almeno 600 metri quadrati comprendente una palestra, una sala convegni, quattro campi da calcetto, due campi da tennis, un bar, un ristorante e oltre 12 mila soci all'attivo". Tra gli operatori più importanti al fianco di Stefanelli figurano Alberto Barazzuoli, Olinto Fedi e Osvaldo Faenzi.
Il comitato grossetano - oltre a farsi promotore e organizzatore delle classiche manifestazione Uisp - si contraddistingue per la Festa dello Sport, un grande evento che si svolge per dieci giorni nella prima metà di maggio e che offre la possibilità a migliaia di giovani, anziani e disabili di svolgere sport e attività fisica all'interno della suggestiva e armoniosa cornice del Parco di via Giotto: dal calcio al tennis, dalla vela nel laghetto del Parco alla scherma, dalla canoa alle arti marziali. L'anno scorso la manifestazione ha coinvolto circa 10 mila persone.
Stefanelli - nel mare magnum delle soddisfazioni sportive e professionali - non nasconde i sassolini nelle scarpe: "Durante la mia attività sportiva come dirigente Uisp - dice - ho sempre avuto problemi sia con le federazioni delle varie discipline che con il Coni. Credo sia opportuno che questi ultimi abbandonino le discriminazioni che hanno nei confronti degli enti di promozione sportiva".