FIRENZE - "Finchè va tutto bene i rischi non ci sono. E' soltanto quando succede qualcosa di grave che si capisce quanto è importante la prevenzione". Sono le parole di Daniele Migliorini, uno dei 16 partecipanti al corso 'La sicurezza nelle attività in ambiente naturale' organizzato dalla Uisp Solidarietà e dal Cesvot che si è concluso poche settimane fa.
Un corso fondamentale, spiegano i partecipati, per "prendere consapevolezza dei rischi che si corrono nel fare attività all'aria aperta".
"Dovremmo avere tutti una maggiore consapevolezza - spiega ancora Migliorini del Gruppo Escursionistico Vicchiese - Corsi di questo genere sono fondamentali. Forse c'è troppa superficialità nell'affrontare le escursioni negli ambienti naturali".
Un corso valutato di grande importanza anche da Marco Barzagli del Gruppo Trekking Impruneta, il quale sostiene di avere una visione diversa dei pericoli della montagna dopo la frequentazione delle lezioni. "Faccio parte del direttivo del gruppo imprunetino e ogni volta facciamo escursioni con oltre 200 persone. Ho ritenuto particolarmente interessante l'aspetto pratico del corso, grazie al quale sono state fatte esperienze di primo soccorso con medici e infermieri".
Esperienza positiva anche per Alessia Corti, una delle quattro donne iscritte al corso e membro del Gruppo Trekking Vingone di Scandicci. "Le prove tecniche di orientamento col Gps sono state molto interessanti - spiega - Sono un po' refrattaria alla modernità ma grazie a questo corso ho superato in parte questo vincolo. La consapevolezza degli escursionisti? Non credo che ci sia tutta questa ignoranza, in ogni caso la pratica guidata resta importantissima".
I partecipanti del corso provenivano da ogni zona della Toscana e facevano riferimento a numerose associazioni a carattere ambientale.