N.10 - Scandalo Baby calciatori, Baldi: 'Episodio frutto di un agonismo esasperato'

FIRENZE - Dopo lo scandalo dei baby calciatori reclutati dal Mezzogiorno per giocare in alcune squadre toscane, la Uisp Toscana esprime parole di condanna nei confronti dei registi della grave vicenda. A parlare della questione è Alessandro Baldi, presidente della Lega Calcio regionale. "E' gravissimo quello che è accaduto, soprattutto da un punto di vista etico e morale - ha detto - E' opportuno interrogarsi sulle conseguenze che un tesseramento federale può avere in un adolescente, che in molti casi diventa soltanto un oggetto in mano a società, procuratori e talent-scount senza scrupoli per i quali conta soltanto il risultato. In questi casi, spesso e volentieri non vengono garantiti i diritti del bambino, il diritto alla salute, il diritto allo studio, il diritto al divertimento e all'amicizia".

Baldi sostiene che questi scandali, in parte "sono anche il frutto di un agonismo esasperato e di una politica miope della Figc al riguardo del settore giovanile", verso il quale, conclude il presidente regionale della Lega calcio, "talvolta mancano le attenzioni e le responsabilità necessarie, si pensa troppo al risultato e all'agonismo".
Ma non è tutto. Secondo Baldi, per evitare il susseguirsi di episodi di questo genere, "sarebbe opportuno adottare, da parte di tutti, toni meno esasperati nel mondo del calcio giovanile, pensare più alla funzione educativa dello sport e meno a quella professionale". "E' un invito - conclude Baldi - rivolto non soltanto ad allenatori, dirigenti e presidenti di società, ma anche ai genitori dei ragazzi".