Comitato Regionale

Toscana

N.14 - Gelmini: stiamo preparando liceo a indirizzo sportivo

Arriva il liceo dello sport. Ci sta lavorando il ministero dell'Istruzione che vorrebbe lanciare la nuova scuola già nell'anno scolastico 2011/2012. Nel nuovo indirizzo si farà molto sport, ma, soprattutto, si studieranno le varie materie declinate anche in ambito sportivo, dalla storia all'economia. Per creare, in uscita, profili già pronti anche per entrare nel mondo dello sport non solo a livello agonistico ma anche dirigenziale.
Lo ha annunciato il ministro Mariastella Gelmini durante una conferenza stampa con il Coni a Palazzo Chigi. La sollecitazione è partita dall'ex campionessa dello sci Manuela Di Centa, oggi deputata del Pdl. Il ministro ha condiviso in pieno il progetto e ora i tecnici del ministero sono all'opera. "Stiamo lavorando- ha detto Gelmini- a dei regolamenti per dei licei ad indirizzo sportivo se riusciremo a completare questo progetto sarà arricchimento per offerta formativa. E' un'iniziativa che ci convince e ci piace e vorremmo portarla avanti".
Il ministro ha già in mente i tempi di realizzazione: "entro quest'anno ci sarà l'elaborazione del progetto e per settembre prossimo forse riusciremo a farlo partire". Ci saranno delle classi pilota come già avvenuto per i nuovi indirizzi coreutici e musicali. "Si dovrebbe partire - ha spiegato alle agenzie Manuela Di Centa - con 40 scuole pilota per un totale di 100 classi divise equamente fra le regioni".

Il liceo dello sport sarà una declinazione del liceo scientifico. In media si faranno 27/30 ore a settimana. "Si lavorerà su due piani- spiega Manuela Di Centa - da una parte si farà fare molto sport a chi decide di entrare in questi licei, ma si declineranno anche tutte le materie allo sport, dalla storia all'economia. Ne usciranno dei ragazzi che avranno una panoramica sui valori e sul diritto sportivi, sull'economia dello sport. Prima c'erano le università che facevano questo lavoro, mancava lo step precedente".
Le scuole coinvolte, secondo il progetto che si sta elaborando al ministero, dovrebbero essere 40 per un totale di 100 classi divise equamente fra le regioni. La scelta degli istituti da coinvolgere sarà basata sia sulle infrastrutture sportive presenti nelle scuole che sulla cultura dello sport sul territorio. Anche il Coni dovrebbe fare la sua parte mettendo personale tecnico e strutture.
"E' un passo storico - chiude Di Centa - lo sport non verrà inteso solo come fisicità, ma anche come strumento per il lavoro. Non sarà un liceo di serie B e questo progetto ci avvicinerà all'Europa".

 

APP ENTRA FACILE

AREA RISERVATA SOCIETÀ SPORTIVE

UISPPRESS NAZIONALE

 

NUOVA CONVEZIONE PER I SOCI UISP

SCOPRI LA CONVENZIONE PER I SOCI UISP