N.27 - Nel tennis Uisp i disabili gareggiano contro i normodotati

Disabili che gareggiano contro normodotati? Nel tennis della Uisp Toscana è possibile. Anzi, è realtà da molti anni. Sui campi regionali, anche durante le competizioni (sia a squadre che individuali) è possibile vedere sullo stesso terreno da gioco sia tennisti in carrozzina che tennisti in piedi. "Nei nostri campionati possono giocare tutti - afferma orgogliosamente Simone Tilli, responsabile della lega regionale tennis - Non facciamo nessun tipo di discriminazione. Il nostre fiore all'occhiello è proprio l'inclusione di tutti gli sportivi, indipendentemente dalla bravura e dalla predisposizione a questo sport. Nei nostri tornei ci sono soprattutto gli sportivi che cercano soltanto un semplice svago, l'obiettivo non è l'agonismo". "Naturalmente - specifica Tilli - i disabili giocano secondo le loro regole (ad esempio i due rimbalzi). E comunque, un disabile abile nel tennis batte molto facilmente un normodotato meno esperto".
Forse è anche per questa sensibilità d'inclusione che i tesserati della lega tennis sono aumentati anche nel 2011, passando dai 4.021 del 2010 ai 4.301 del 2011. Particolarmente consistente l'incremento nella provincia di Firenze, dove i tesserati sono passati dai 1.297 del 2010 ai 1.764 del 2011. Brusco calo di tesserati, invece, nella provincia di Prato, dove sono passati dai 1.092 del 2010 ai 293 del 2011. "I nostri tesseramenti - spiega Tilli - seguono l'andamento delle iscrizioni ai campionati che organizziamo. Basta che poche squadre decidano di non iscriversi e i soci calano in grandi quantità". 
Annualmente, la lega tennis organizza la Coppitalia, una competizione a squadre suddivisa per fasce di età, e tornei individuali presso vari circoli affiliati. 
Sempre sul fronte dell'inclusione, sottolinea Tilli, "nei percorsi formativi per insegnanti gestiti dalla Uisp, un intero fine settimana è riservato alla formazione tennis per allievi disabili.